Prenderanno il via il prossimo 6 febbraio alle ore 12 le trasmissioni di Visionair Radio, nuova emittente Web che ha nel dj e storico speaker delle prime radio libere anni Settanta Franz Di Maggio il proprio coordinatore del palinsesto - oltre che co-fondatore. Definita dallo stesso Di Maggio “una Web Radio insolita, con un palinsesto e una struttura degna di una major ma con il pallino della libertà e dell’indipendenza”, la stazione debutterà con al microfono Carlo Valli, storica voce italiana di Robin Williams, a cui seguirà l'annuncio di inizio trasmissioni della madrina Mita Medici. A contribuire in qualità di testimonial sono stati chiamati anche Licia Lanera (attrice teatrale e premio UBU teatro 2023 per la miglior regia), Lilli Manzini (direttrice di doppiaggio, doppiatrice e speaker radiofonica, premio internazionale Crocitti 2021, miglior direttrice del doppiaggio e doppiatrice), Enzo Giraldo (attore teatrale e cinematografico), Laura Badini (speaker radiofonica e pubblicitaria), Cinzia Alberti (speaker radiofonica). Il progetto è nato da un’idea di Vincenzo Zitello, Franz Di Maggio e Giuseppe Scalia, e ha coinvolto diciotto speaker radiofonici, alcuni con esperienza pluridecennale, trenta redattori, e una pattuglia di nove musicisti. Tra i professionisti che hanno aderito all’iniziativa ci sono Gianmarco Aimi, Vittorio Macioce, Trilly Campanella (che curerà un programma satirico mattutino), Simone Mercurio, Ernesto Bassignano, l’ex Radio Capital Massimo Rocca (sempre in fascia mattutina), Enrico Mariani (al quale è stato affidato uno spazio dedicato a start-up e realtà imprenditoriali), Fabio Zucca, la storica collaboratrice di Vasco Rossi Clara Moroni, il direttore didattico del CPM di Milano Luca Nobis, il produttore e manager Marco Torri e l’ideatore del MEI Giordano Sangiorgi, che insieme al critico Michele Monina e a Giulia Ciriaci curerà le dirette dalla prossima edizione del Festival di Sanremo. “Un autentico work in progress che ha avuto uno sviluppo velocissimo e particolarmente esaltante”, ha spiegato a Rockol Di Maggio: “Quando abbiamo visto la qualità delle adesioni che stavano giungendo (una “cooperativa” di ben 39 soci tra mondo della musica, dell'informazione e del management) ci siamo chiesti: possiamo fare di più? E da quel momento è stata tra noi una simpatica competizione nell'arruolare personaggi sempre più importanti e differenti. Perché sono proprio le differenze e il costante confronto che costituiscono la nostra sfida, il nostro oggetto sociale, la nostra diversità. Offriamo emozioni, idee libere, sempre. Garantiamo spazi di confronto. Andiamo a Sanremo ma tifiamo per il mondo indie. Apparenti contraddizioni che rappresentano uno spazio di libertà, che è la nostra identità plurale: la differenza è un patrimonio”.