Possiamo immaginare la musica come una moneta: una faccia esprime tutto quello che concerne l’arte, l’ispirazione, la creazione; l’altra è composta di numeri, dati, statistiche, di segni positivi e negativi. Grazie a questa seconda parte vengono stilati i report che, di fatto, ci informano in merito all’andamento del settore musicale nell’arco di un asso temporale ben preciso – ne sono un esempio i dati finanziari che le società rendono noti ogni tre o sei mesi, o quelli annuali. E di come sia stato questo 2023 per la musica ce lo mostra il report “Year in Music” di Chartmetric, la piattaforma all-in-one che si occupa di analisi dei dati derivanti dall’andamento sulle piattaforme di streaming, social e audience a livello globale. I dati si basano sul tracciamento di oltre 9,7 milioni di artisti (+ 1,3 milioni rispetto alla fine del 2022) e si divide in cinque sezioni, ognuna delle quali mette in mostra un aspetto diverso come lo sviluppo della carriera di un artista, la quantità dei nuovi emergenti etc. Per esempio: Stati Uniti, Brasile e India sono i primi tre Paesi per quota di profili di nuovi artisti creati, seguiti da Germania, Messico e Regno Unito, mentre il maggior numero di artisti emergenti ì proviene dagli USA, seguiti da Brasile, Messico e Corea del Sud. Nella Top Ten mensile – classifica degli artisti che sono rimasti costanti per tutto l'anno – sono rientrati Bad Bunny, Justin Bieber, Rihanna, Taylor Swift, Drake e The Weeknd; Taylor Swift e The Weeknd sono diventati i primi artisti a superare i 100 milioni di ascoltatori quest'anno. Per quanto riguarda gli artisti emergenti, pochissimi artisti sono passati dalla categoria "undiscovered" di Chartmetric a quella "developing" e solo il 19,16% di quelli presenti su Spotify ha più di mille ascoltatori mensili. Altro tema è quello dei generi: la musica latina ha confermato l’ascesa degli ultimi anni, il K - pop continua a crescere (ma non tanto per il numero di uscite, quanto per la strategia di marketing adottata), la musica indiana, la musica africana (come l'Afrobeats e l'amapiano) e il J-pop; mentre l'hip-hop e il rap rappresentano la quota maggiore di artisti che pubblicano musica, seguiti dal pop e dalla dance (grazie ad artiste come Cutecore, al film di Barbie con Nicki Minaj e Ice Spice che hanno ripreso il brano degli Aqua "Barbie Girl" per creare la hit "Barbie World"). I dati suggeriscono di tener d’occhio un altro genere, frutto del successo avuto su TikTok: le Sad Girl Indie, fortemente dominato da artiste e fan femminili queer, che ha visto un recente boom portando alla ribalta con Mitski e la band boygenius. Non tutti i risultati sono stati positivi: i dati di Chartmetric rivelano un significativo gender gap all'interno della categoria degli artisti solisti: il 77% utilizza i pronomi lui/lei, mentre solo il 18% usa i pronomi lei/lei e il 5% usa loro/lei.