Con 602 milioni di utenti mensili attivi (+23% su base annua) e 236 milioni di abbonati (+15% su base annua) nel quarto trimestre del 2023 Spotify ha superato la guidance riguardante la crescita dell’utenza, portato i propri analisti a immaginare “un 2024 profittevole”: questi, in estrema sintesi, i dati comunicati oggi, martedì 6 febbraio, dalla piattaforma di streaming svedese guidata da Daniel Ek. Grazie a 31 milioni di nuovi abbonati registrati tra i mesi di gennaio e dicembre dell’anno passato, il DSP quotato a Wall Street ha visto il proprio reddito crescere del 16% su base annua attestandosi a 3,7 miliardi di euro, con un margine lordo del 26,7%, al di sopra delle stime della società. La perdita operativa di 75 milioni di euro, superiore alla guidance, è da imputare anche a “spese una tantum” - tra le quali figurano anche i trattamenti di fine rapporto per i dipendenti licenziati nell’ambito dell’ultima ristrutturazione del personale: il reddito operativo rettificato registrato nel quarto trimestre del 2023 è stato di 68 milioni di euro, “più del doppio rispetto al terzo trimestre, dato che l’azienda continua a crescere in modo sostenibile e a generare profitti”. Riguardo il primo trimestre del 2024, Spotify si aspetta un incremento degli utenti mensili attivi di circa 16 milioni di unità, a fronte di 3 milioni di nuovi abbonamenti Premium. “L'azienda ha ottenuto ottimi risultati nel quarto trimestre: tutti i nostri KPI hanno soddisfatto o superato le aspettative”, ha fatto sapere, in una nota, la società: "Considerando che le tendenze dei ricavi e della redditività si orienteranno favorevolmente nel 2024, riteniamo che l’azienda sia ben posizionata per garantire un miglioramento della crescita e della redditività”.