La collecting britannica Phonographic Performance Limited (PPL) ha pubblicato la somma ripartita ai titolari di diritti di musica registrata nel 2023 che – come dichiarato da Peter Leathem OBE, CEO di PPL – “è stato un anno record per PPL e per tutti i membri, con un totale di 279,6 milioni di sterline versate”. La società ha infatti annunciato che il totale distribuendo è stato pari 279,6 milioni di sterline (+ 14,3% su base annua) a oltre 165.000 artisti e titolari di diritti; nella somma è inclusa il versamento di 7,7 milioni di sterline da parte di VPL (1,6 milioni di sterline rispetto all'anno precedente). Peter Leathem ha spiegato: “Siamo consapevoli che questi pagamenti sono fondamentali per molte persone e siamo orgogliosi della nostra capacità di erogarli in modo costante e puntuale. Con il continuo sviluppo dei diritti connessi in tutto il mondo, vediamo un'enorme opportunità per accrescere la nostra quota di mercato e massimizzare i ricavi per gli artisti e i titolari dei diritti". Altro dato evidenziato nel report di PPL è quello in merito all’incremento del numero di titolari di diritti indipendenti e dei corrispettive retribuzioni: +20% dal 2019, mentre l'importo +19% nel 2023. Commentando quest’ultimi dati, Wez Saunders, CEO della label indipendente Defected Records, ha dichiarato: "Il 2023 è stato un anno eccezionale per PPL e sottolinea l'autentico valore che porta alle aziende e agli artisti. Sebbene l'entità di queste cifre sia indubbiamente impressionante, l'impatto di PPL va oltre i numeri; supporta direttamente gli artisti, aiutandoli a sostenere le loro carriere e i loro sforzi creativi facendo ciò che sanno fare meglio, e garantisce alle etichette di prosperare grazie al loro impegno per un compenso equo”. La collecting ha sottolineato che a rafforzare l’attività di retribuzione sono state le partnership strette con diverse CMO – attualmente sono 110 accordi – come quelle con ISAMRA (India) e RAYS (Azerbaigian).