Secondo un’indiscrezione fatta trapelare dal Financial Times l’authority garante per la concorrenza sui mercati dell’Unione Europea starebbe comminando una sanzione da 500 milioni di euro ad Apple: la ragione del provvedimento - sempre secondo la testata britannica - sarebbe da rintracciare nella scelta, da parte della società americana, di impedire alle app per iPhone di informare l’utenza su alternative ai servizi offerti dall’azienda californiana. Come ricostruito dal FT, la multa sarebbe da far risalire a un reclamo presentato nel 2019 da Spotify riguardo l’operatività della propria piattaforma sui dispositivi Apple: raccolta l’istanza presentata dalla società svedese, l’UE l’anno successivo ha avviato un’inchiesta, conclusasi ora con la maxi-sanzione da mezzo miliardo di euro. Il colosso informatico di Cupertino, per il momento, ha scelto di trincerarsi dietro la linea del no comment, così come Spotify. 500 milioni di euro rappresentano poco meno di un duecentesimo del totale dei ricavi iscritti nel bilancio di Apple alla fine del quarto trimestre del 2023, saliti a quota 119,6 miliardi di dollari, con un incremento di due punti percentuali rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.