È mancato oggi il giornalista Ernesto Assante. Nato a Napoli nel 1958, aveva debuttato professionalmente nel 1977 al Quotidiano dei Lavoratori, collaborando poi con Il Manifesto come critico musicale: nel 1979 inizierà a scrivere per Repubblica, testata per la quale continuerà a collaborare per tutta la sua carriera (da qualche anno collaborava anche con Rockol). Accanto all’attività di giornalista della carta stampata, Assante seppe affiancare quella di voce radiofonica, che lo vide debuttare nel 1975 ai microfoni di Roma International Sound: nel 1980 iniziò a collaborare con Rai Radio 1 per il programma “La civiltà dello spettacolo”, per poi passare - due anni dopo - a Rai Radio 3, prima alla conduzione delle trasmissioni “Un certo discorso” e “Pomeriggio musicale”, per poi passare - dall’’83 all’’87 a “Stereonotte”. Insieme al collega Gino Castaldo, dal 2010 al 2017, ha condotto - su Radio Capital - il programma "Playlist". Sul versante televisivo, Assante è stato - a partire dai primi anni Ottanta - consulente musicale per "Domenica In" e "Orecchiocchio", il programma che contribuì a lanciare la carriera di Fabio Fazio, oltre che per "Doc", storica trasmissione condotta da Renzo Arbore che portò sugli schermi del servizio pubblico alcune delle più grandi star internazionali e non dell’epoca. In qualità di autore, ha collaborato con Carlo Massarini per Sanremo Rock e per il Cantagiro (a inizio anni Novanta): sempre per la RAI ha lavorato alla realizzazione di programmi come “L'importante è avere un piano” (con Stefano Bollani, nel 2016), “Una storia da cantare” (con Enrico Ruggeri e Bianca Guaccero, a partire dal 2019) e “Ci vuole un fiore” (nel 2022, con Francesco Gabbani e Francesca Fialdini). Prolifico autore di saggi - diversi firmati sempre con Castaldo - Assante ha pubblicato a partire dalla fine degli anni Settanta poco meno di una trentina di titoli, tra i quali si ricordano “Il rock e altre storie” (con Riccardo Bertoncelli e Franco Bolelli, pubblicato da Arcana nel 1984), “Genesi” (con Gino Castaldo, pubblicato da Castelvecchi nel 1997), “Blues, Jazz, Rock, Pop. Il Novecento americano” (con Gino Castaldo, pubblicato da Einaudi nel 2004), “Masters of Rock Guitar” (con prefazione di Adrian Belew e introduzione di Joe Satriani, pubblicato da WhiteStar nel 2009), “1977 - Gioia e rivoluzione” (pubblicato da Arcana nel 2017) e “Lucio Dalla” (con Gino Castaldo, pubblicato da Mondadori nel 2021). I due più recenti sono "Bruce Springsteen - Il Boss in parole e immagini" (White Star), 2023) e "Lucio Battisti " (Mondadori, 2023). Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze di tutta la redazione di Rockol. Foto di Claudio Sforza per gentile concessione di Mondadori