Si sono tenute ieri, mercoledì 13 marzo, le elezioni per il rinnovo dell’organo di presidenza di AFI - Associazione Fonografici Italiani. Ai vertici dell’entità fondata nel 1948 è stato nominato Gianni di Sario, già Vicepresidente di AFI e titolare di Fonola Dischi. Di Sario succede a Sergio Cerruti, a capo dell’associazione dal 2018. “Dopo sei anni di presidenza, caratterizzata da un periodo storico ricco di circostanze tortuose per l’Associazione e le nostre aziende, non posso che ringraziare il Consiglio Generale, la base associativa e tutta la struttura per avermi sostenuto e per aver creduto nella nostra storica Associazione”, ha fatto sapere Cerruti: “Faccio le mie congratulazioni e un sentito in bocca al lupo ai nuovi Presidente e Vicepresidente eletti per la prossima consiliatura”. “Sono grato della fiducia che la base associativa mi ha riservato, è un ruolo che svolgerò con spirito di servizio e garantendo quel principio di continuità con le politiche poste in atto negli ultimi sei anni”, ha dichiarato di Sario: “Oggi questo voto non va solo a me, ma è un voto che conferma quello spirito di coesione e di unione che ha caratterizzato gli ultimi anni dell’Associazione di cui dobbiamo tutti riconoscere il ruolo cardine del Past President Cerruti, il quale siederà di diritto insieme a noi in Consiglio Generale”. Livia Sabatti di Edizioni Paoline è stata eletta Vicepresidente. “Il voto di oggi è un chiaro segnale di conferma delle azioni intraprese, per questo abbiamo deciso, con l’approvazione unanime del Consiglio Generale, di dare le più ampie deleghe al Past President Cerruti al fine di portare a termine l’ambizioso programma iniziato sei anni fa che, a causa di molteplici ragioni, non ultima la pandemia, non si è ancora concluso”, ha dichiarato Sabatti: “Tutti gli organi apicali di AFI riconoscono in lui una visione e una conoscenza del settore e del mercato che tutti condividiamo e che ci ha visto uniti anche quando hanno provato a dividerci. Questo voto di oggi dimostra che, al contrario, siamo più coesi di prima”.