Promusicae, ente spagnolo che rappresenta il settore dell'industria musicale, ha reso noti i risultati finanziari del mercato della musica registrata nel 2023 in Spagna, anno in cui il fatturato totale ha raggiunto 520 milioni di euro, che rappresenta una crescita del 12,33% rispetto ai 462,9 milioni raggiunti nel 2022. Anche per l’anno appena passato, la tendenza crescente del consumo di musica in streaming rimane costante nel mercato: dei 403,5 milioni di euro provenienti dalle vendite digitali, quasi il 99% proviene dallo streaming, pari a 398,6 milioni di euro e di questi, le piattaforme audio forniscono 330 milioni rispetto ai 69 milioni provenienti dal video. Questi dati indicano che più di 19 milioni di spagnoli hanno utilizzato servizi di streaming audio nel 2023; e di questi, 6 milioni lo hanno fatto attraverso abbonamenti premium, con gli stessi benefici e vantaggi aggiuntivi forniti dalle piattaforme musicali a questo tipo di abbonati, il 15% in più rispetto al 2022. Il resto del mercato digitale proviene dai download permanenti e dalle vendite di prodotti mobili che, sebbene in calo, forniscono complessivamente 5 milioni di euro. Il ritmo di crescita rimane sostenuto, a conferma dell'interesse del pubblico per la musica registrata. Nonostante le buone cifre citate, in Spagna siamo ancora lontani dalle quote di abbonati premium mostrate da altri Paesi con mercati più maturi e consapevoli. Il mercato fisico - ha fornito cifre positive con cifre in crescita del 10% su base annua, per un valore di 62 milioni di euro : in termini di unità, anche se la differenza è sempre più ridotta, ci sono ancora più CD venduti rispetto ai vinili (2,3 milioni di unità contro i 2,1 milioni di vinili spediti nel 2023), ma le persone di tutte le età sono comunque disposte a pagare per questo formato. Al primo posto della classifica annuale dei vinili in Spagna troviamo l'album “1989” di Taylor Swift (Taylor's version), “Motomami” di Rosal a in seconda posizione e nella Top 10 figurano “The Dark Side of The Moom” dei Pink Floyd, e “Hackney Diamonds” dei Rolling Stones in posizione rispettivamente in nona e decima posizione. Nonostante l’accessibilità al consumo legale di musica registrata, secondo i dati dell'IFPI Engaging with Music 2023, in Spagna c'è ancora un 31% di persone che utilizza modalità non autorizzate o senza licenza per ascoltare o scaricare musica, il che ci pone al di sopra della media mondiale. Resta quindi necessario continuare a lavorare da parte dell'industria e delle autorità pubbliche per sensibilizzare i giovani a consumare musica legalmente e a pagarla. I ricavi raccolti dall'industria per i diritti di proprietà intellettuale hanno fornito 50 milioni di euro nel 2023; anche se la cifra è diminuita dell'11% rispetto al 2022, vale la pena ricordare che il dato dell'anno scorso è stato in qualche modo falsato dal recupero dei conguagli pendenti per copia privata. Nella sezione altre fonti di ricavi le sincronizzazioni di musica per produzioni audiovisive e pubblicità resistono, fornendo 4,2 milioni di euro con un incremento del 30% rispetto al 2022. Commentando i dati, il Presidente di PROMUSICAE Antonio Guisasola ha dichiarato: “Abbiamo una valutazione molto positiva della chiusura dell'anno 2023, con grandi speranze per il modello di streaming che porta al consumatore a pagare un prezzo modesto tutta la musica registrata creata grazie alla somma del talento degli artisti e del lavoro, lavoro, gli sforzi e gli investimenti di tutta l'industria discografica del nostro Paese, in un anno che chiudiamo superando i livelli del 2006, e tuttavia con una strada da percorrere per raggiungere il restante 37% per arrivare al livello del 2001, ultimo anno prima della crisi dovuta alla pirateria".