La British Phonographic Industry, associazione che rappresenta l’industria britannica della musica registrata, ha annunciato l’eventualità di procedere legalmente contro Jammable, piattaforma online un tempo nota come Voicify che permette di creare cover di brani noti con le voci - ovviamente elaborate da una soluzione di intelligenza artificiale generativa - di star come Adele, Justin Bieber, Phil Collins, Eminem, Ariana Grande, Michael Jackson, Bruno Mars, George Michael, Elvis Presley, Prince, Tupac Shakur, Ed Sheeran, Taylor Swift e Amy Winehouse. La piattaforma, lo scorso ottobre, era già finita nel mirino della RIAA, associazione che rappresenta l’industria discografica statunitense. BPI ha annunciato di aver inviato ai gestori del servizio una diffida contestando, sostanzialmente, le stesse violazioni individuate dalla Recording Industry Association of America, ovvero violazione dei diritti di immagine (a danno delle voci oggetto di clonazione) e violazione dei diritti di incisione (a danno dei titolari delle canzoni “coverizzate” con le voci deepfake). “La musica è preziosa per tutti noi e l’abilità artistica umana che la crea deve essere valorizzata, protetta e premiata”, ha fatto sapere, in una nota, il consigliere generale di BPI Kiaron Whitehead: “Ma è sempre più minacciata da aziende specializzate in deepfake che prendono opere protette da copyright senza permesso, costruendo grandi imprese che arricchiscono i loro fondatori e azionisti, derubando il talento e il duro lavoro degli artisti”. “L’industria musicale ha abbracciato da tempo le nuove tecnologie per innovare e crescere, ma Voicify (ora noto come Jammable), e un numero crescente di altri come loro, stanno abusando della tecnologia AI prendendo la creatività di altre persone senza permesso e creando contenuti falsi”, ha proseguito Whitehead: “Così facendo, mettono in pericolo il futuro successo dei musicisti britannici e della loro musica. Noi, come tutti i veri appassionati di musica, crediamo che gli artisti umani debbano essere supportati e ci riserviamo il diritto di agire contro qualsiasi operazione che violi i diritti degli artisti e danneggi in questo modo il loro talento creativo e le loro prospettive”.