Venerdì 19 aprile alle ore 21:20 andrà in onda in prima serata su Rai Tre “C'era una volta il Derby Club”, un documentario televisivo che ripercorre la storia del Derby Club Cabaret dagli inizi degli anni ‘60 fino al 1985, quando chiuse definitivamente i battenti. Sorretto dalla narrazione di Elio (https://www.rockol.it/artista/elio-e-le-storie-tese), il documentario avvicenda materiali di repertorio a numerose interviste ad artisti che hanno esordito nello storico locale milanese – tra cui Claudio Bisio, Antonio Catania, Aldo Giovanni e Giacomo, Cochi Ponzoni, Paolo Rossi, Massimo Boldi. Soprattutto, ricostruisce la centralità di un piccolo palcoscenico che ospitava sconosciuti che si chiamavano anche Bruno Lauzi, Gianni Magni, Cochi e Renato, Enzo Jannacci, Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Giorgio Faletti, Francesco Salvi… La storia del club di via Monterosa è effettivamente avvolta nel mito perché, per oltre vent’anni, vi si esibirono varie generazioni di comici destinati a entrare nella storia dello spettacolo e della cultura italiana. E alle sue origini, agli inizi degli anni sessanta, si staglia la figura epica di Giovanni Bongiovanni, per tutti “Il Bongio”, geniale scopritore di talenti che insieme alla moglie Angela aveva trasformato un vecchio ristorante in un locale dove si cantava e si suonava jazz. Il locale venne prima chiamato Intra’s Derby Club, dal nome del musicista residente - il pianista jazz milanese Enrico Intra – per poi diventare semplicemente il DERBY CLUB, il cui nome si deve alla vicinanza con l’Ippodromo di San Siro. Quando nasce il locale, la città è nel pieno del boom economico e si sta riappropriando della sua vocazione di capitale economica e morale del paese. In quella Milano dei dialetti, ne “La Milano di Enzo Jannacci”, sorge quella sorta di palestra anarchica che plasmerà i suoi talenti che riusciranno nel tempo ad affermarsi nel mondo dello spettacolo televisivo, teatrale, musicale e cinematografico. Emblema di un mondo che oggi non c’è più, vi convivevano cittadini di mondi diversi che si incontravano quasi ogni notte in una “zona franca” della loro stessa città. La storia del Derby, che a tratti fu pure un punto di incrocio tra la società civile e la Mala milanese, coincide con la storia della trasformazione di una città che va dagli anni di piombo alla Milano da bere e ne narra la costruzione di un’identità che avvenne in un’epoca di transizione, anche in reazione ad una società italiana che avvertiva forte la pressione del terrorismo. “C'era una volta il Derby Club” è prodotto da Samarcanda Film in collaborazione con Rai Documentari, con musiche di Cézame Music, ed è diretto da Marco Spagnoli, regista vincitore di due Nastri d’Argento e che ha firmato “Franco Battiato - La Voce del Padrone” dedicato al maestro siciliano (il documentario musicale più visto nelle sale cinematografiche italiane nel 2022).