Per il momento le parti in causa - il Dipartimento di Giustizia americano e il principale player sul mercato della musica dal vivo mondiale - hanno preferito non commentare, ma, a circa un mese dall'indiscrezione riferita dal Wall Street Journal, si fanno sempre più insistenti le voci relative al procedimento legale che il governo statunitense starebbe per avviare nei confronti di Live Nation. A rilanciare la notizia, questa volta, è CBS News. Le fonti consultate dalla testata con quartier generale a New York confermano sostanzialmente quanto già trapelato in un primo momento sulla stampa americana: al gigante californiano del live promoting dovrebbero essere contestate le pratiche commerciali messe in atto dalla propria divisioni ticketing, Ticketmaster, per mezzo delle quali l’azienda avrebbe acquisito una posizione dominante sul mercato tale da aver “indebolito le facoltà di scelta del pubblico” e aver fatto aumentare artificialmente i prezzi dei biglietti. Al momento le fonti ufficiali tacciono. A metà dello scorso aprile, quando il Washington Post riferì per la prima volta dell’azione legale in preparazione presso il Dipartimento di Giustizia, il titolo di Live Nation cedette 6 punti percentuali nelle contrattazioni after hours a Wall Street.