E’ stata ufficialmente presentata la nuova associazione di categoria riservata all’industria musicale - con particolare attenzione ai settori discografici, editoriali e management - Web3 Music Association: la nuova entità ha l’obiettivo di “costruire un ecosistema collaborativo che supporti l'adozione delle tecnologie emergenti da parte dell'industria musicale” come blockchain, AI e realtà aumentata, per “abbracciare pienamente il futuro interattivo della musica”. “Attraverso la formazione, la leadership e la collaborazione, la nostra missione è demistificare queste tecnologie e garantire che tutti nel settore musicale abbiano le conoscenze e gli strumenti per navigare con sicurezza nel futuro”, spiega il sito ufficiale di Web3 Music Association: “Non si tratta solo di adottare nuove tecnologie; si tratta di costruire la rete fondamentale per supportare il panorama digitale del settore ora e in futuro. Il protocollo musicale non è solo un'infrastruttura; è progettato per spingere avanti l'industria musicale attraverso un quadro di licenze digitali che rispecchia le esigenze e gli sviluppi di Internet”. “Abbiamo iniziato con un gruppo selezionato di visionari che hanno visto il potenziale delle tecnologie avanzate lungo l’intera catena del valore della musica”, prosegue la presentazione dell’associazione: “Crediamo nello scegliere insieme il nostro percorso, nell'imparare gli uni dagli altri e nell'innovare insieme. Il panorama digitale è in continua evoluzione, così come il modo in cui creiamo e consumiamo musica. Far parte della Web3 Music Association significa condurre le discussioni che modellano il modo in cui la musica viene vissuta in tutto il mondo”. Tra gli associati a Web3 Music figurano realtà discografiche indipendenti come PIAS, Beggars Group, Public Pressure, Toco Music e l’italiana Artist First, il cui presidente Claudio Ferrante occupa un posto nel board insieme a - tra gli altri - il già presidente di Island Record e Virgin/EMI Ted Cockle, il fondatore di Velocity Communications Andy Saunders, il produttore Andrew Hale e il fondatore e ceo della società di management Paul Sears. A capo nella nuova entità nel ruolo di presidente e ceo è stato posto l’italiano Sergio Mottola, manager con oltre due decenni di esperienza nell’ambito delle strategie aziendali con nel curriculum incarichi istituzionali per conto di - tra gli altri - OCSE, FMI e MISE: la carica di vicepresidente è andata a Charlie Rapino, veterano della discografia e a capo degli A&R di Artist First: all’avvocato Andrea Battaglini dello studio Futura è stato assegnato il ruolo di tesoriere, mentre Giulia Maresca, già fondatrice e ceo di Public Pressure con trascorsi nel mondo della moda e della finanza, sarà a capo dello staff del comitato esecutivo. Tra i primi progetti di Web3 Music c’è Music Protocol, definito da Mottola uno strumento per “utilizzare la tecnologia per rendere più semplice e veloce l'utilizzo e la condivisione legale della musica”. “Il lancio di W3M e Music Protocol è un invito all’azione rivolto a tutti gli stakeholder dell’industria musicale affinché si impegnino e contribuiscano a un futuro in cui la musica sarà più interattiva, i diritti saranno gestiti automaticamente e i creatori saranno sistematicamente compensati”, ha concluso Mottola: “L’associazione offre una piattaforma per l’istruzione, l’innovazione e la collaborazione, consentendo ai professionisti del settore di guidare l’adozione di queste tecnologie”.