La Recording Academy, rappresentanza dell’industria statunitense della musica registrata organizzatrice dei Grammy Awards, ha annunciato “una strategia di espansione globale” in Africa e Medio Oriente: più nel dettaglio, l’organizzazione con sede a Santa Monica, California, ha fatto sapere di aver siglato accordi con i Ministeri della Cultura Kenya, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Ruanda, Sudafrica, Ghana e Costa d’Avorio per “estendere gli sforzi a sostegno degli artisti musicali su scala globale”. L’operazione vedrà la Recording Academy collaborare con i propri partner per rafforzare la propria presenza sui mercati discografici emergenti, e allo stesso tempo ampliando a livello internazionale gli orizzonti della propria mission, che consiste - tra gli altri punti - nel “dare sostegno ai creativi” anche attraverso “programmi di formazione”, “sostenere una legislazione chiara riguardante la proprietà intellettuale”, “alimentare l’economia della musica” e stilare rapporti sull’andamento dei mercati extra-USA. "Questo è entusiasmante perché la musica è una delle più grandi risorse naturali dell'umanità", ha dichiarato il CEO della Recording Academy Harvey Mason jr.: "E’ fondamentale che quanti si dedicano alla creazione di musica abbiano sostegno, risorse e opportunità, non importa da dove provengano”. "La Recording Academy è impegnata a supportare gli artisti musicali in tutto il mondo", ha aggiunto il presidente dell’Academy: "I nostri sforzi di espansione in queste regioni in rapida crescita riflettono il nostro impegno nel promuovere una comunità musicale veramente globale, dove i creator in ogni fase della loro carriera e da ogni angolo del mondo hanno le risorse e il supporto di cui hanno bisogno per prosperare”. "Siamo entusiasti di entrare a far parte della famiglia globale dei Grammy, lavorando per unire una gamma crescente di musica e talenti da tutto il mondo mentre ci sforziamo di sviluppare un'industria inclusiva e sostenibile che promuova una ricco arazzo di musica e talenti provenienti da diversi angoli del globo”, ha commentato Paul Pacifico, CEO della Music Commission saudita: “Anticipiamo con impazienza i benefici che sappiamo che questa partnership porterà alla nostra comunità musicale nel Regno dell’Arabia Saudita e le opportunità che offrirà alla musica saudita di prendere il suo posto nel mercato globale e contribuire a un’industria musicale più rappresentativa e vivace a livello globale”. "L'Accademia di registrazione sta accelerando i suoi sforzi per servire i musicisti di tutto il mondo, e l'Africa è pronta a braccia aperte”, ha dichiarato la star internazionale nata in Benin Angélique Kidjo: “Siamo un continente di musica e di produttori musicali giovani e appassionati. Sono orgoglioso di vedere l'Academy stringere partnership con la Nigeria, Kenya, Ruanda, Sud Africa e altri che verranno”. “Sono entusiasta di vedere la Recording Academy compiere questi passi significativi per globalizzare la nostra missione e il nostro raggio d'azione”, ha concluso John Legend, come Kidjo storico membro dell’organizzazione: “La musica non conosce confini. E’ globale e trascende le barriere culturali, politiche e linguistiche. Sono molto felice che la Recording Academy, l'organizzazione leader al servizio degli artisti musicali, si stia evolvendo per diventare più globale”.