La startup musicale MatchTune è stata ingaggiata da L'Oréal per una consulenza mirata a evitare possibili cause legali legate all’utilizzo della musica da parte dei vari brand del gruppo. MatchTune, startup che opera tra music e tecnologia e sviluppa strumenti AI per le aziende, è stata scelta per il programma di innovazione L'Oréal x HEC Paris. L'obiettivo è la "conformità musicale", come ha spiegato Virginie Berger, chief business development and rights officer, per aiutare i marchi di L'Oréal a evitare situazioni simili alla recente causa in cui Sony Music ha citato in giudizio Marriott Hotels per l'uso di musica non autorizzata in post promozionali sui social media. MatchTune, che fornirà a L'Oréal anche una libreria di canzoni con licenza da utilizzare, ha inoltre aderito all'iniziativa "AI for Music" di Roland e UMG e sta iniziando un nuovo round di raccolta fondi. La startup francese opera da alcuni anni con una tecnologia che analizza i cataloghi musicali utilizzando la scienza e l'intelligenza artificiale per soddisfare le diverse esigenze del crescente mercato dei creatori di video digitali. Tramite la mappatura dei momenti chiave degli elementi musicali e video, MatchTune è in grado di sincronizzare battiti, toni ed energie in modo preciso, analizzando umori, generi, strumenti, BPM, tono, voce e musica con colore - oltre a rilevare precisamente le scene video - risultando in una riconfigurazione e sincronizzazione musicale imparziale ed efficiente. Nel 2020 MatchTune aveva annunciato una partnership con BMG Production Music (BMGPM): la collaborazione permetteva di accedere a una parte della vasta libreria musicale premium di BMGPM (oltre 15.000 tracce) tramite MatchTune, offrendo ai creatori di contenuti video musica su misura in pochi secondi.