Che lo scontro legale tra l’industria della musica registrata e le due principali startup di intelligenza artificiale generativa (Suno e Udio), benché appena cominciato, sia già servito da monito? Secondo quanto riferito dal Financial Times YouTube ha avviato delle trattative con le tre major - Universal Music, Sony Music e Warner Music - per assicurarsi licenze che permettano il training di modelli di AI sui rispettivi cataloghi: la proposta della piattaforma controllata da Google vede YouTube pronta a concedere anticipi forfettari per assicurarsi i diritti sui cataloghi di artisti specifici, ovviamente con il placet dei diretti interessati. Un portavoce della piattaforma, confermando l'apertura dei negoziati, ha chiarito al FT che le trattative non riguardano l'implementazione di Dream Track, tool reso disponibile nella suite di YouTube Shorts, ma "altri esperimenti" dei quali non sono stati forniti i dettagli. La mossa attuata dalla piattaforma americana non fa che confermare la linea “responsabile” in materia di intelligenza artificiale già annunciata dai dirigenti di YouTube lo scorso mese di agosto. La risposta che potrebbe arrivare dalle tre multinazionali, tuttavia, potrebbe non essere univoca: se, da una parte, pare scontato l’assenso di Universal Music, che già aveva siglato una partnership con il sito di media sharing in materia di AI generativa, dall’altra parte pare molto difficile strappare l’adesione di Sony Music, che a metà dello scorso maggio ha annunciato a livello globale la volontà di esercitare l’opzione di opt-out riguardo il coinvolgimento dei propri cataloghi in processi di training.