Goodness Factory (nella foto, lo staff), la società torinese di management, produzione e comunicazione musicale, celebrerà i suoi dieci anni di attività il prossimo 4 luglio presso il centro culturale Off Topic di via Giorgio Pallavicino 35, nel capoluogo piemontese: l’evento, che prenderà il via alle 19, sarà aperto dal Open Machine, lo spettacolo ideato e condotto da Vittorio Cosma, e proseguirà con i Dj set Black Music ed Electro a cura di Indro Montanello e Pedro Faylla. Alla serata prenderanno parte anche Annarita Masullo e Daniele Citriniti, le due “menti fondatrici” di Goodness Factory, ai quali spetterà - come da programma comunicato dalla stessa società - raccontare “questi primi 10 anni e quelli che verranno ancora, nell’ambito della scena culturale torinese e nazionale”. “In quel 2014 ci sono stati giorni in cui ‘biscottate per cena’ e neanche una lira nelle tasche, ma quante risate e quante, quante idee pazzesche”, ha dichiarato Masullo: “La più bella di sempre si chiama The Goodness Factory. Volevamo uno spazio libero, indipendente davvero dagli schemi, volevamo un posto gentile, un’intelligenza collettiva. Volevamo progettare sogni. Ci siamo riuscitə! Da lì a qui Goodness l’hanno attraversato tantissime persone e una quantità meravigliosa di idee e progetti. Quanta strada in dieci anni! Quanta fatica, ma quanta bellezza!”. “Se una quindicina d’anni fa da musicista avessi guardato dall’esterno ad una realtà come The Goodness Factory credo che sarei rimasto colpito nel vedere una realtà capace di ibridare tanto, lavorare nell’industry a livello nazionale e internazionale e al contempo rimanere aperta e accessibile, con i piedi per terra e senza un mood esclusivo’”. ha aggiunto Citriniti: “Sarei sicuramente stato anche molto sorpreso di trovarla a Torino. Evidentemente non è un caso che questo sia Goodness e che Torino sia stata la città dove germogliare. Era un bisogno al quale dover dare una risposta e per me ne è valsa la pena con il senno di poi, finisse anche tutto domani. Molta cura donata, non senza qualche passo falso e grandi fatiche, ma tante persone, idee scambiate ed esperienze, sperimentate, alcune fallite, altre volate. Questo è Goodness, ancora dopo 10 anni, una folle sperimentazione, non stop, complessità creativa, aperta e partecipata”.