Warner Music Italy ha deciso di rescindere unilateralmente il contratto discografico con Morgan, siglato appena all’inizio dello scorso mese di maggio per la pubblicazione del brano inedito “Rutti”. A darne notizia è stata la stessa filiale italiana della major guidata da Pico Cibelli, che nel primo pomeriggio di oggi, mercoledì 10 luglio, ha diffuso una nota che riportiamo qui sotto integralmente: Warner Music Italy, alla luce dei contenuti e dei messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna, dà mandato ai propri legali per interrompere il rapporto contrattuale in corso con l’artista Morgan lasciando che la questione sia dibattuta nelle giuste sedi. I “messaggi emersi e riportati dalla stampa italiana in data odierna” sono quelli riportati da Selvaggia Lucarelli in un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano (disponibile qui), che ricostruisce i dettagli del processo nel quale l’ex leader dei Bluvertigo è imputato per stalking su denuncia dell’ex compagna Angelica Schiatti. "Dopo 17 anni torno ad avere un contratto con una major”, aveva spiegato all’ANSA Marco Castoldi a margine della sua esibizione alla scorsa edizione del Concerto del Primo Maggio: “Mi hanno cercato loro. 'Rutti' è una canzone a favore della musica: come insegna Orwell, il sistema promuove il rivoluzionario così localizza la rivoluzione". La vicenda giudiziaria che sta coinvolgendo il cantautore potrebbe avere diverse ripercussioni sulla carriera della voce di “Altrove”, sia a livello professionale che istituzionale, soprattutto alla luce delle tante reazioni suscitate dall’articolo di Lucarelli presso la comunità artistica italiana - tra gli altri, oltre a Calcutta, direttamente coinvolto nel processo in qualità di attuale compagno di Schiatti (legato discograficamente a Bomba Dischi, con distribuzione Sony Music Italy), anche Levante (artista sotto contratto con Warner Music Italy) si è espressa in merito, chiedendo all’etichetta di prendere posizione riguardo la vicenda. Secondo fonti di stampa (LaPresse) RAI sarebbe pronta a sospendere il programma che avrebbe avuto proprio Castoldi come conduttore, i cui dettagli erano ancora in via di definizione. "In riferimento alle polemiche sulla vicenda giudiziaria che coinvolge Morgan, Rai precisa che al momento non ha in essere alcun contratto con l'artista", ha sottolineato il servizio pubblico in una nota ufficiale: "Era stato annunciato un progetto che non è stato perfezionato. Anche in considerazione di questo, non era prevista la sua presenza alla presentazione dei palinsesti il prossimo 19 luglio a Napoli". A livello istituzionale, Morgan aveva preso parte lo scorso 6 maggio al dibattito “Canzoni violente contro le donne: che fare?”, tenuto a Verona a margine della prima delle due serate di “Una Nessuna Centomila in Arena”: “Il convegno è stato promosso con l’intento di raccogliere la denuncia di alcune associazioni e di autorevoli attrici e cantanti su questo tema diventato ormai una vera e propria emergenza”, aveva spiegato il Sottosegretario Mazzi, che - a partire dalla scorsa edizione della Milano Music Week - ha fatto della lotta ai contenuti violenti e offensivi nei testi delle canzoni uno dei temi principali del suo incarico: “E’ nostro compito dare risposte e per questo ho proposto di istituire, all’interno del Tavolo Permanente della Musica, organo non governativo composto dalle più importanti organizzazioni del settore, un gran giurì che possa esprimersi su temi tanto delicati. Il mondo della musica ha una grande rilevanza sociale a cui bisogna far corrispondere altrettanta responsabilità”.