Il governo britannico avvierà un’inchiesta sul dynamic pricing - pratica che consiste nel fissare il prezzo dei biglietti dei concerti in base alle richiesta degli stessi, il cui utilizzo da parte dello staff di Bruce Springsteen nel 2022 scatenò negli Stati Uniti una vera e propria bufera che portò allo scioglimento dello storico magazine / fan club Backstreets - alla luce di quanto verificatosi durante le prevendite per il tour che gli Oasis terranno il prossimo anno in Gran Bretagna e Irlanda: i tagliandi, il cui face value a inizio prevendita si aggirava intorno alle 135 sterline, hanno toccato picchi di prezzo fino alle 350 sterline nelle fasi più concitate delle ricerca. Come riferisce la BBC Lisa Nandy, Segretario di Stato per Cultura, Media e Sport, ha dichiarato come sia “deprimente vedere prezzi [dei biglietti] così elevati che escludono i normali fan”, annunciando che l’esecutivo guidato da Keir Starmer esaminerà “le questioni relative alla trasparenza e all'uso dei prezzi dinamici, inclusa la tecnologia dei sistemi di coda che li incentivano”. Il proposito di Nandy è quello di collaborare a livello governativo con tutti gli anelli della filiera, “artisti, industria e fan”, per “creare un sistema più equo che ponga fine alla piaga dei bagarini, delle rivendite fraudolente e garantisca biglietti a prezzi equi”. Il dynamic pricing è una pratica legale attuata sul mercato primario, che non ha nulla a che spartire con il secondary ticketing e le speculazioni online, ma mira a massimizzare il profitto facendo leva sulla domanda di mercato: secondo il numero uno dell’agenzia alla quale è stata affidata l’organizzazione dei concerti in UK e Irlanda degli Oasis, Michael Rapino di Live Nation, il dynamic pricing - pratica ancora non attuata sistematicamente in Italia nel settore della musica dal vivo - “è ben accolto quando arriva su un mercato. Lo vogliono i promoter. E anche gli artisti: quando vedono le vendite di oggi di un’arena di Baltimora e una di Milano guardano gli incassi e dicono: ‘Però! Stiamo lasciando ancora troppo in mano ai bagarini. Pensiamoci’. Ecco perché questa è la nostra proposta per migliorare le vendite. Ed ecco perché spingeremo su questo fronte”.