Nel 2023 il mercato della musica registrata in Argentina è cresciuto dell’8,2% su base annua: a trainare la crescita del comparto è, come in praticamente tutti i mercati mondiale, il digitale, che da solo genera il 74,6% dei ricavi, seguito da pubblica esecuzione (16%), formati fisici (8,2%) e sincronizzazioni (1%). A riferirlo è la rappresentanza nazionale dell’industria discografica locale, la Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas, senza riportare una stima quantitativa del volume d’affari del comparto. Riguardo al segmento dello streaming, il 64,5% dei ricavi è stato generato da sottoscrizioni a pagamento, con il 22,1% delle entrate ascrivibili alla fruizione freemium e il 13,2% alle pubblicità presenti nei contenuti musicali video. Per quanto invece concerne il fisico, il vinile ha pesato sul bilancio finale per il 57,5%, contro il 42,3% del CD e lo 0,2% dei DVD musicali. Il pubblico ha premiato le produzioni locali, che hanno occupato una quota di mercato pari al 53% nel 2023: le uscite internazionali in lingua spagnola hanno rappresentato il 30% delle vendite e degli ascolti, seguite - con il 17% - dalle produzioni internazionali in lingue diverse dallo spagnolo.