E’ morto ieri, 9 settembre, all’età di 73 anni, nella sua casa in Algarve, in Portogallo, dove viveva da alcuni anni con la compagna Laura, Fausto Pirito, figurato storica del giornalismo musicale italiano: a riferirlo è l’edizione online del quotidiano Il Tirreno. Nato nel 1950 a Caccùri, in Calabria, dopo la laurea in Giurisprudenza Pirito debuttò come giornalista nel 1970 lavorando come cronista proprio presso il Tirreno, per poi militare nella redazione dell’emittente televisiva Tele Libera Livorno. Tra gli altri incarichi ricoperti figurano quello di vice-caporedattore di Tutto Musica & Spettacolo, di direttore artistico del concorso per emergenti Rock Targato Italia, di caporedattore di Telepiù e Star+TV e di vice-caporedattore di TuStyle. Tra i libri pubblicati da Pirito figurano “In viaggio con i Nomadi – 7 anni on the road” (Giunti) e “Vasco in concerto” (con Paolo Giovanazzi, Giunti). “Mi sono sempre considerato un cronista e non un critico di musica”, aveva spiegato lui in un'intervista rilasciata nel 2011 a Musicalnews a proposito della professione di giornalista musicale: “Penso che la gente, in generale, sappia sbagliare da sola senza bisogno di consigli. Le giovani generazioni, oltretutto, stanno crescendo con Internet, uno strumento senza confini e che non sappiamo dove ci porterà. Posso solo suggerire, dunque, di approfondire al massimo le conoscenze in questo ambito, per non trovarsi spiazzati non dico tra 10 anni ma neanche il mese prossimo…”. Lo scorso dicembre Pirito aveva perso il fratello Nino, anche lui critico e giornalista oltre che artista.