La chiusura di TikTok Music ha lasciato sul piatto tra i 2 e i 2,5 milioni di utenti sui mercati di Indonesia, Brasile, Australia, Singapore e Messico, dove il servizio era stato lanciato poco più di un anno fa: a stimare il lascito della piattaforma sui mercati è un report di Deutsche Bank, dove vengono analizzate le implicazioni della mossa annunciata dal social controllato da Bytedance appena qualche giorno fa. Secondo lo studio i fruitori orfani del DSP potrebbero essere riassorbiti assecondando le attuali quote di mercato delle streaming mondiale, migrando verso i servizi più popolari come Spotify e Apple Music: in particolare, dato il profilo medio dell’utenza di TikTok Music - orientato verso le fasce di pubblico più giovane - a beneficiare dalla chiusura del servizio dovrebbe essere più di tutti Spotify, che - nei prossimi cinque mesi - potrebbe vedere crescere i proprio clienti, a livello globale, di 1,3 milioni di unità. Ipotesi, questa, che pare essere stata accolta anche dai mercati finanziari: nelle ore successive all’annuncio delle chiusura del servizio le azioni del DSP svedese sono state scambiate a Wall Street a 386,96 dollari, per poi chiudere a 383,96 dollari, riflettendo una capitalizzazione di mercato pari a 77,10 miliardi di dollari. "Per le etichette, il risultato [della chiusura di TikTok Music] è meno netto”, osserva il report di Deutsche Bank: “Da un lato, avere più distributori è un chiaro vantaggio: sposterebbe sempre di più l'equilibrio di potere verso gli aventi diritto, che rimane molto consolidata. D'altro canto, le etichette sono state forti sostenitrici degli aumenti di prezzo e l'aggressiva strategia di prezzo di TikTok potrebbe essersi manifestata come una riluttanza tra gli altri DSP ad aumentare i prezzi, dato il potenziale di perdite di quote di mercato". La chiusura di Resso - la piattaforma streaming lanciata da Bytedance in India "spenta" lo scorso gennaio - rappresenta, secondo gli analisti del gruppo finanziario tedesco, un precedente importante: il servizio, infatti, aveva fatto “significativi progressi nel guidare una forte crescita degli utenti attivi mensili” nei mercati dove operava, mancando tuttavia l’obiettivo della "conversione da utenti freemium ad abbonati paganti”, rivelatasi bassa. Dopo la chiusura di Resso Spotify aveva visto crescere in un anno i suoi utenti attivi mensili di 110 milioni di unità, circa 50 milioni in più dei 60 - 80 milioni registrati in media. "Senza un livello freemium che agisca da canale per attirare nuovi utenti, TikTok Music non è riuscita a guadagnare terreno in molti dei suoi mercati", conclude l’indagine di Deutsche Bank, perché il servizio lanciato dal social “si rivolgeva a un pubblico più giovane, più propenso a utilizzare un'offerta supportata da pubblicità prima di passare a un'offerta musicale a pagamento”.