Per le etichette e gli artisti (soprattutto se emergenti e indipendenti) affrontare la settimana dei Grammy Awards è un'esperienza di enorme soddisfazione e di grande networking, ma anche piuttosto costosa: il viaggio e la permanenza a Los Angeles, gli spostamenti per partecipare ai numerosi eventi e meeting che si tengono in quei giorni, l'acquisto dei biglietti per la cerimonia e lo styling per rispettarne il dress code sono spese piuttosto ingenti. Fino all'anno scorso, però, c'era una piccola consolazione: tutti i nominati dell'anno, compresi coloro che sono presenti nei crediti delle canzoni e degli album in nomination, ricevevano un biglietto omaggio per l'afterparty Grammy Celebration, uno degli eventi più ambiti e prestigiosi della cosiddetta Grammy Season. Da quest'anno, però, la situazione cambia: la Recording Academy, infatti, ha comunicato via mail ai suoi iscritti che Grammy Celebration si tramuta in un evento benefico, il cui ricavato andrà a finanziare le iniziative educative del Grammy Museum. "Per questo motivo non potremo più omaggiare i nominati con un biglietto per l'afterparty, né di ospitare il numero di invitati a cui eravamo abituati in passato". I biglietti, in un numero più limitato, saranno messi in vendita a partire da settimana prossima tramite i canali della Recording Academy.