E’ stata presentata nella mattina di oggi, venerdì 8 novembre, a BASE, in via Borgognone, l'ottava edizione della Milano Music Week, la music convention promossa da Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, AssoConcerti, Assomusica, FIMI Federazione Industria Musicale Italiana, NUOVO IMAIE Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori e SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori. “Ce l’abbiamo messa tutta per far fare alla manifestazione un salto in avanti”, ha premesso la curatrice e direttrice artistica della rassegna Nur Al Habash (nella foto), che - per l’edizione 2024, intitolata “Il futuro è già qui” - è stata affiancata dal cantautore, produttore e polistrumentista Venerus, coinvolto dagli organizzatori come ospite speciale: “Il programma della Milano Music Week di quest'anno è uno dei più ricchi di sempre: abbiamo cercato di includere artisti di ogni background ed estrazione, tra leggende della musica italiana e i più interessanti new comers, e li abbiamo fatti interagire con alcuni degli spazi pubblici simbolo di questa città, per un'offerta musicale unica che speriamo tutto il pubblico possa apprezzare. Nel programma delle conferenze parleremo di AI e nuove tecnologie, ma anche di quanto sia importante mantenere, anche nella musica, uno spirito vivo di umanità e attivismo. Sono felice ed orgogliosa di presentare l'edizione 2024 della Milano Music Week, e ringrazio sin da ora quanti hanno contributo anche quest'anno a rendere questa settimana un evento centrale per la musica italiana”. “Sono felicissimo che Venerus abbia accettato di essere lo special guest”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi: “Quella della Milano Music week è una delle settimane più importanti della città: siamo tutti partecipi dello sforzo straordinario di tenere al centro l’industria musicale, come è tradizione a Milano”. Riguardo il quartier generale scelto per ospitare gli eventi principali - l’area compresa tra il Castello Sforzesco, i Dazi e la Triennale - Sacchi parla di scelta inevitabile: “Abbiamo pensato che quello potesse essere il cuore della MMW, incarnando lo spirito della settimana della musica di Milano”. Con in calendario oltre 300 appuntamenti, la settimana della musica meneghina, per Sacchi, “sta crescendo tantissimo, raccogliendo i frutti di uno sforzo collettivo che coinvolge istituzioni e artisti, e che si è tradotto in una crescita esponenziale” della manifestazione. “Per me è una grande occasione poter prestare le mie idee a questo palinsesto”, ha tenuto a precisare Venerus: “Sono nato a Milano, poi mi sono trasferito all’estero e successivamente, nel 2018, ci sono tornato: per me la musica è profondamente importante, nella vita e - penso - in quella di tutti, perché è una testimonianza del nostro essere vivi. La cultura è come una trama amorevole che si sofferma a osservare il passare del tempo: gli artisti e chi opera nella cultura hanno il compito di raccogliere le emozioni collettive, e invitare il pubblico alla riflessione. Sono orgoglioso di poter intervenire negli spazi e nei tempi della città nella quale sono nato: negli anni Milano mi sta dando grandi soddisfazioni e opportunità”. L’artista, tra le altre cose, ha curato uno speciale evento “immersivo” dal vivo programmato per domenica 24 novembre ai Dazi, che avrà per protagonisti - tra gli altri - Filippo Cimatti, Danilo Mazzone, Nicola Ratti e Dario Neri. “Ci tenevo che il mio intervento fosse di stampo esperienziale e non dialogico”, ha commentato al proposito Venerus, che non ha escluso una sua performance alla consolle in chiusura della serata. “Siamo felici di aver avuto questo incarico, per la complementarietà e la coerenza con la missione della nostra impresa sociale”, ha dichiarato Alessandra Di Caro di Butik, società alla quale nel 2024, per la prima volta, è stato affidato il compito di organizzare la Week: “Quest’anno sono state implementate tante novità nella manifestazione, con il coinvolgimento di più location intorno a Parco Sempione, senza dimenticare - ovviamente - il resto della città”. “I dati SIAE ci dicono che, nel 2023, il 20% dei concerti tenuti in Italia abbia avuto luogo proprio a Milano”, dice Andrea Grancini, DG di TicketOne: “Quindi, a Milano, siamo nel posto giusto: qui c’è una continua crescita e interesse da parte del pubblico nel consumare i live. L’opening party sarà un’occasione di coinvolgimento, nella quale i nostri utenti avranno la parte dei protagonisti”. “Secondo una nostra ricerca, il settore musicale italiano, nel 2023, ha raggiunto un valore pari a 4,323 miliardi di euro”, spiega il CEO di FIMI Enzo Mazza, citando un'indagine - i cui dati salienti sono sintentizzati nell'infografica qui sotto - che ha combinato i dati di IFPI, Deloitte, SIAE, DISMA, GfK: “Questo dato fotografa in modo molto efficace un comparto che è industriale e allo stesso tempo culturale, e che dà risalto a quel soft power che rappresenta un veicolo molto importante per la rappresentanza del Paese a livello internazionale”. “Sono molto felice di essere coinvolta nella Milano Music Week di quest’anno”, ha fatto sapere a Rockol la CEO di IFPI Victoria Oakley, che debutterà pubblicamente nel suo incarico come protagonista di un evento organizzato da FIMI martedì 19 novembre alla Sala Viscontea del Castello Sforzesco: “Ci sarà una fantastica gamma di artisti diversi e meravigliosamente talentuosi che si esibiranno e non vedo l'ora di assistere ad alcuni eventi davvero interessanti ed emozionanti. Questa settimana serve a dimostrare quale comunità musicale vibrante e dinamica esista a Milano e in tutta Italia”. “In base a un’analisi dei nostri iscritti, una buona fetta di artisti ha scelto Milano come luogo dove vivere, il che fa della città una capitale della musica”, sottolinea il Presidente di NUOVOIMAIE Andrea Miccichè, per il quale la Week rappresenta un “momento di incontro tra addetti ai lavori e utenti per dibattere su temi che sono al centro della musica, dando spazio a momenti di ascolto”. “SIAE non potrebbe non essere partner e sostenitrice della Music Week, perché se ci chiediamo perché Milano sia la capitale italiana della musica dobbiamo tornare indietro nel tempo, a fine ‘800, quando proprio qui nacque la SIAE, Società Italiana degli Autori”, racconta Paolo Franchini, Consigliere di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori: “L’industria musicale italiana e nata, cresciuta e prosperata in questa città, e noi siamo qui non solo per celebrarla, ma anche per guardare al suo futuro”. Franchini si è detto felice che gli Awards, giunti alla seconda edizione, “stiano diventando strutturali dentro il palinsesto della Music Week: è una manifestazione voluta dal consiglio di gestione con grande forza, perché - come già accade all’estero - era importante per noi dare un riconoscimento agli autori. Sarà una serata di festa, importante per i nostri autori e per tutta l’industria”. Non ha rinunciato a una stoccata alle istituzioni il presidente di Assomusica Carlo Parodi, che - nonostante i “23 milioni di spettatori e i 36mila concerti” registrati nell’ultimo anno in Italia, e “una filiera del live che vale un miliardo di euro che schiera professionisti in grado di distinguersi a livello europeo”, ravvisa nel mancato riconoscimento del settore da parte dello Stato - nello specifico, nel rinvio del varo del Codice dello Spettacolo, una grave criticità per il comparto. “Tutte le aziende hanno bisogno di un riconoscimento”, ha concluso Parodi: “E sarebbe bello che ci fosse un sostegno economico da parte delle istituzioni, anche per favorire la crescita sui mercati internazionali. L’invito è che questo avvenga il prima possibile”. “Abbiamo voluto fortemente aderire a questa manifestazione”, ha dichiarato, in chiusura alla presentazione, Bruno Sconocchia, Presidente di AssoConcerti: “Milano per noi è la capitale della musica in Italia, essendo la prima città nella top ten dei live, sia per numero di spettacoli, che per presenze e per spesa del pubblico. Un terzo dei nostri associati - che da solo rappresenta più del 50% del mercato della musica dal vivo in Italia - ha sede qui. E’ una scelta naturale”. La settimana si aprirà lunedì 18 novembre alla Triennale Milano con il keynote che riunisce i promotori dell’edizione - Bruno Sconocchia (AssoConcerti), Carlo Parodi (Assomusica), Enzo Mazza (FIMI), Andrea Micciché (Nuovo IMAIE), Paolo Franchini (SIAE) - Gianmarco Mazzi, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura di Milano, Nur Al Habash, la direttrice artistica MMW e Federica Tremolada, General Manager Europe di Spotify, che insieme analizzeranno i dati inediti sull’impatto della musica italiana all’estero. AssoConcerti parlerà dei live che diventano sempre più eventi immersivi, ospitando in uno dei suoi panel Linus, ma anche alcuni grandi promoter italiani; Assomusica affronterà durante la settimana il tema attuale del dialogo tra promoter e istituzioni per costruire offerte culturali migliori e promuovere il turismo; FIMI restituirà una fotografia dello stato dell'industria discografica globale, ospitando Victoria Oakley, CEO di IFPI, insieme a PMI porterà anche quest’anno alla Milano Music Week il direttore artistico del Festival di Sanremo, Carlo Conti; NUOVOIMAIE esplorerà la connessione tra musica e intelligenza artificiale; SIAE, oltre ad occuparsi di alcuni panel sul music business, organizzerà la seconda edizione dei SIAE Music Awards, i premi che celebrano gli autori e gli editori italiani di maggior successo nel nostro Paese e all’estero, i vincitori saliranno sul palco del Superstudio Più di Milano (direzione artistica e creativa di LaTarma Entertainment e produzione a cura di Live Nation); insieme alle associazioni degli editori musicali Anem, Emusa e Fem, nella giornata di Giovedì 21, SIAE presenterà il Music Publishing Day, una giornata di dibattiti e approfondimenti sul presente e il futuro del diritto d’autore. Assieme ai promotori, anche i partner della Milano Music Week A.F.I. Associazione Fonografici Italiani, ANEM, EMusa, Evolution, FEM Federazione Editori Musicali, PMI Produttori Musicali Indipendenti e SCF arricchiscono il programma con talk che spazieranno dalla realtà aumentata, al diritto d'autore, dalle royalties delle soundtrack, fino ad arrivare ai nuovi mestieri della discografia. L’opening party si terrà martedì 19 novembre al Dazio di Levante promosso da TicketOne, main sponsor, con un secret show case. TicketOne quest’anno ha rafforzato la sua presenza alla MMW. Oltre alla festa di apertura organizzerà anche il panel “The road to Live: breve viaggio tra Concerti e nuove Venue”. Linecheck Music Meeting and Festival, Main Content Partner della MMW, si svolgerà dal 18 al 23 novembre tra l’headquarter BASE Milano e diverse altre venue tra Milano e Bologna. “So far so good?” è il tema portante di questa decima edizione. I primi tre giorni della settimana di Linecheck saranno dedicati alla formazione e al networking, con una serie di appuntamenti fra cui il ritorno della Linecheck Academy. Gli show serali partiranno con una doppia data lunedì 18 e martedì 19 (già sold out) all’Auditorium San Fedele, grazie alla rinnovata partnership con la rassegna Inner_Spaces. Quest’anno a esibirsi Lorenzo Senni che presenterà in anteprima assoluta il suo progetto speciale “Canone Infinito Extended”. Il programma prenderà il via con l’Opening mercoledì 20 e proseguirà fino alla notte di venerdì 22 con talk, panel, performance, showcase, sessioni di networking e approfondimenti. Sono attesi oltre 1500 delegates da 30 diversi paesi. Tante le performance e i live serali che si svolgeranno negli spazi di BASE. Fra i molti artisti e artiste in line up: Yaya Bey, Dov’è Liana, Kiss Nuka, Madame Ghandi, Maro, Fuera, Fabiana Palladino. Anche quest’anno lo studio immersivo la Capsula, ospiterà residenze artistiche e showcase. Il summit delle radio indipendenti, Ascolto, sarà ospitato nel cortile di BASE. Infine, il Closing Party si svolgerà come di consueto al DumBO di Bologna, grazie alla partnership con Robot Festival, con i Dj set di Mace e Quantic e il live di Kabeaushé. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito ufficiale della Milano Music Week a questo indirizzo.