La collecting britannica PRS for Music ha citato in giudizio Live Nation presso l'Alta Corte del Regno Unito, accusando l'azienda di non aver riportato correttamente il prezzo pieno pagato dai consumatori per i biglietti VIP e altri pacchetti premium. PRS ha dichiarato a CMU: “La maggioranza dei promotori e dei locali rispetta i requisiti della tariffa di licenza per la musica dal vivo, assicurando che i creatori di musica ricevano il giusto pagamento per le loro opere. Live Nation ha dimostrato di non rispettare questi requisiti, il che, per un'azienda leader nel mercato della musica dal vivo, è inaccettabile”. La disputa riguarda l’applicazione della tariffa per le licenze di musica dal vivo, gestita da PRS e PPL. Secondo la normativa britannica, il costo delle licenze per eventi musicali si calcola come una percentuale degli incassi lordi degli eventi, comprendendo il prezzo del biglietto e le commissioni di prenotazione, ma escludendo IVA e spese di spedizione indicate separatamente. PRS ha accusato Live Nation, e in particolare le sue divisioni Festival Republic e DF Concerts, oltre ai festival Isle of Wight e Parklife, di non rispettare i requisiti di trasparenza nella rendicontazione. Nel comunicato, PRS ha ribadito: “I locali e i promotori di musica dal vivo sono tenuti a pagare una royalty agli autori di canzoni per la musica eseguita durante i concerti e i festival, basata su una percentuale del prezzo pagato dal consumatore, e ad aderire agli standard di rendicontazione stabiliti nella tariffa applicabile del PRS. Questo include una rendicontazione completa e accurata di tutti i tipi di biglietti, compresi i biglietti VIP e altri pacchetti di biglietti”. Infine, PRS ha sottolineato l'importanza della trasparenza nell’industria musicale per garantire che creatori e settore possano prosperare insieme: “Esortiamo tutti gli attori del settore della musica dal vivo a impegnarsi per la trasparenza dei prezzi e delle vendite dei biglietti e a rispettare gli standard che assicurano che sia i creatori che l'industria possano prosperare insieme”. Live Nation non ha ancora commentato ufficialmente la questione.