Due promozioni e un (abbastanza clamoroso) ritorno: con effetto da lunedì scorso, 14 novembre, il managing director e general manager di EMI Music Italy, Giuseppe Ciaraldi, ha ritoccato l’organigramma di vertice del gruppo richiamando negli uffici di Piazza San Babila Marco Alboni per delegargli il ruolo di direttore dell’etichetta Capitol (che fino ad ora aveva continuato a svolgere personalmente). Alboni, che proprio alla EMI aveva iniziato nel 1992 la sua carriera discografica come label manager, dopo un periodo in PolyGram era entrato in Virgin nel ’96 diventandone general manager due anni dopo. Nel marzo 2002 (vedi News), quando a capo dell’azienda c’era ancora Riccardo Clary, era tuttavia uscito di scena ricomparendo qualche tempo dopo a fianco di Claudio Dentes alla Sk-eye e poi con una propria etichetta, n3, che aveva ereditato la distribuzione dell’etichetta francese Naïve (repertorio pop, da Carla Bruni a Marianne Faithfull); contemporaneamente aveva cominciato ad occuparsi anche di management artistico (Tiromancino e altri). Nel nuovo incarico risponderà a Fabrizio Giannini, che al precedente ruolo di deputy managing director affianca ora quello di general manager della Divisione Musicale EMI (con responsabilità su entrambe le etichette, Virgin e Capitol) riportando allo stesso Ciaraldi. A Giannini farà capo anche Mario Sala, promosso al ruolo di direttore della Virgin reso vacante dal trasferimento all’estero di Giampietro Paravella (vedi News). Sia lui che Alboni avranno responsabilità diretta dei rispettivi uffici A&R.