Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha invitato la Corte Suprema a rigettare la richiesta avanzata da Donald Trump tramite un amicus curiae di prorogare i termini stabiliti dal Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act per mettere al bando TikTok dal mercato americano: come rivelato da NBC News, secondo il DoJ non sarebbe plausibile fare appello al Primo Emendamento per rinviare l’attuazione del testo varato dall’amministrazione Biden, né sarebbe praticabile l’ipotesi di rimandare la scadenza del bando per - come suggerito da Trump - cercare una “soluzione politica” alla vertenza. Il ricorso presentato da TikTok e Bytedance sarà preso in esame dalla Corte Suprema il prossimo venerdì, 10 gennaio: nel caso il massimo organo della magistratura statunitense dovesse rigettare sia l’istanza della piattaforma cinese e della sua società madre che quella del prossimo inquilino della Casa Bianca, TikTok avrà poco più di una settimana per cessare le proprio operazioni sul suolo americano, in attesa che - il prossimo 19 gennaio, un giorno prima dell’insediamento di Trump a Washington - il bando disposto dal Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act diventi esecutivo.