Le case discografiche hanno vinto il braccio di ferro con Steve Jobs (vedi News)? Secondo Alain Levy, presidente del gruppo EMI, dal prossimo anno i negozi digitali iTunes introdurranno per la prima volta un sistema di prezzi variabili per i download (più care le novità, più economico il catalogo) in luogo della tariffa fissa attualmente in vigore. “Le discussioni in corso ci fanno credere che succederà da qui a dodici mesi”, ha dichiarato il manager francese nel corso di una conferenza stampa. Secondo Levy e molti suoi colleghi, scaricare file audio delle "superstar" deve costare di più degli 0,99 centesimi richiesti oggi dalla Apple e da molti suoi concorrenti: “La questione non è il se, ma il quando”. <br> Nella stessa occasione il capo della EMI ha commentato anche il recente infortunio in cui è incappata la Sony BMG con i Cd “protetti” che mettono a rischio la sicurezza dei computer, se riprodotti con la scheda audio di un pc. “Il nostro software DRM sarà ‘consumer friendly’”, ha detto Levy, “permetterà agli utenti di realizzare tre copie di ogni Cd e non presenta i problemi dei sistemi utilizzati da alcuni nostri concorrenti”.