Un’inchiesta di Mark Gurman su Bloomberg mette a fuoco l’attuale situazione finanziaria di Sonos, uno dei marchi leader nella produzione di sistemi audio wireless premium per la casa, focalizzato su innovazione tecnologica, design di alta qualità e un'esperienza di ascolto integrata e multiroom. La ragione risiede nel crollo del suo valore di mercato, sceso a $ 1,7 miliardi circa rispetto agli oltre 5 miliardi toccati durante il picco della pandemia. Uno scenario che, secondo il settimanale economico statunitense, potrebbe preludere a un’acquisizione di Sonos da parte di un gigante della tecnologia. Quale? Diversi i candidati indicati, con Spotify e Amazon segnalati come i più probabili acquirenti, ciascuno per diversi motivi. Secondo Gurman Amazon avrebbe il potenziale del "candidato più naturale", in particolare dopo la nomina dell'ex dirigente Microsoft Panos Panay alla guida dello sviluppo hardware. Acquisire Sonos potrebbe aiutare Amazon a migliorare la linea di dispositivi Echo con tecnologia audio di alta qualità, ma il gigante del retail fondato da Jeff Bezos potrebbe incorrere in controlli e divieti normativi simili a quelli che hanno ostacolato il tentativo di acquisire il produttore di Roomba, iRobot. Spotify, dal canto suo, potrebbe incontrarne meno essendo un'azienda europea: un'acquisizione le consentirebbe di entrare immediatamente nel mercato dell’hardware, qualcosa che ha provato a fare nel 2021 con il lancio di un dispositivo smart per auto chiamato Car Thing, poi ritirato dal mercato meno di tre anni dopo. Altri potenziali acquirenti includono Samsung Electronics, che ha faticato a guadagnare terreno nel mercato degli altoparlanti domestici, nonostante possieda il marchio Harman, e Roku che, con la sua linea di soundbar e altoparlanti, potrebbe trarne vantaggio. Roku, tuttavia, dispone di poca cassa, un problema che grandi aziende tecnologiche come Apple, Google e Meta di certo, invece, non hanno. Acquistare Sonos per circa 2 miliardi di dollari significherebbe spendere tre quinti di quanto investito molti anni fa per Beats, ma Apple non è un candidato credibile, perchè l’acquisto significherebbe o introdurre un marchio terzo tra i suoi prodotti - qualcosa di inedito - o investire nell'audio domestico per acquisire hardware, software e competenze di produzione di cui già dispone. Le speculazioni sulla vendita di Sonos non sono una novità assoluta, ma si sono riaccese anche a causa della recentissima fuoriuscita del CEO Patrick Spence e del Chief Product Officer Maxime Bouvat-Merlin, che hanno pagato un aggiornamento software problematico lanciato a maggio 2024 che ha influenzato negativamente il suo ecosistema di prodotti, e il successivo licenziamento di 100 dipendenti, circa il 6% della sua forza lavoro. Nel quarto trimestre fiscale del 2024 i ricavi di Sonos sono diminuiti dell'8% su base annua, attestandosi a 1,52 miliardi di dollari.