Contro la multinazionale discografica colpevole di aver messo in commercio Cd che espongono i computer all’invasione di virus informatici (vedi News) scende ora in campo il Texas intero: il ministro di Giustizia dello stato americano, Greg Abbott, intende infatti trascinare in tribunale Sony BMG con l’accusa di aver violato le leggi nazionali che puniscono la diffusione di “spyware”, file e programmi installati sui pc all’insaputa degli utenti. “I consumatori che hanno acquistato un Cd della Sony pensavano di avere comperato della musica”, ha detto il rappresentante del governo texano. “Invece hanno ricevuto degli spyware che possono danneggiare il computer e assoggettarlo al rischio di virus, o esporre loro stessi ad attività di investigazione criminale. E’ una variante tecnologica di una vera e propria attività di spionaggio”. <br> La denuncia depositata da Abbott aggiunge che i file installati all’insaputa del consumatore funzionano anche quando non è attivato il “player” che riproduce la musica e che collaboratori del procuratore sono stati in grado di acquistare numerose copie dei Cd che li contengono anche dopo che Sony BMG aveva assicurato di averne disposto il ritiro dal mercato (vedi News). Abbott chiede una sanzione di 100 mila dollari per ogni singola violazione di legge accertata, più la copertura delle spese legali e investigative. Un ricorso analogo nei contenuti è stato presentato in California dal gruppo di pressione Electronic Frontier Foundation.