Il network Cities of Music dell’Unesco ha lanciato Equaliser, “progetto open source per la parità di genere, ideato per aumentare la partecipazione e le opportunità per le donne (incluse le persone non binarie, transgender e intersessuali) che entrano o lavorano nel settore musicale”. Il programma è stato lanciato in fase sperimentale nel 2019 in quattro città incluse nel network, Adelaide, Auckland, Hannover e Norkopping, che hanno varato e portato a termine progetti per colmare la diseguaglianza di genere nel settore musicale. Il programma prevede tre moduli di sviluppo professionale, che includono eventi di coaching e networking dedicati a professioniste già affermate, workshop per operatrici del settore musicale in tutti gli stati occupazionali (dipendenti e freelance) e giornate di formazione. "Equaliser ci offre una piattaforma per affrontare e sfidare la disuguaglianza sistemica che persiste nella nostra comunità musicale globale", ha dichiarato la coordinatrice dell'UCOM Sandra Wall, alla quale ha fatto eco la Goodwill Ambassador UNESCO for Creative Cities Maria Francesca Merloni: “La musica è il linguaggio dell’anima. Parla attraverso vibrazioni potenti che, indipendentemente dal genere, dalla latitudine o dall’orientamento, comunicano l’essenza e la verità di ogni individuo. Onore e gratitudine alle Città Creative della Musica per aver immaginato e realizzato il progetto Equaliser, in un momento in cui la necessità di un dialogo profondo e senza confini è più forte che mai”. Tutti i dettagli del programma sono disponibili sul sito ufficiale equaliserglobal.com.