La scorsa settimana Spotify ha lanciato, durante l’evento “Spotify Advance” dedicato a brand e agenzie pubblicitarie tenutosi a New York, Spotify Ad Exchange (SAX), una piattaforma interamente programmatica, che automatizza l’acquisto e la vendita di spazi pubblicitari tramite un sistema d’asta, perfettamente integrato con Google e altri partner dell’ad-tech. Una piattaforma programmatica consente agli inserzionisti di accedere in tempo reale agli utenti registrati di Spotify attraverso aste automatizzate: l'iniziativa mira a semplificare il processo di acquisto e vendita di spazi pubblicitari, offrendo maggiore flessibilità e misurabilità agli inserzionisti. SAX è integrato con partner tecnologici pubblicitari di rilievo come Google Display & Video 360, Magnite, Yahoo DSP e Adform. Oltre a SAX, Spotify ha introdotto altre due novità. La prima è Spotify Gen AI Ads, uno strumento basato sull'intelligenza artificiale generativa che assiste gli inserzionisti nella creazione di script e voice-over per gli annunci. Questo strumento è supportato dalle agenzie interne di Spotify, Creative Lab e AUX, offrendo soluzioni creative avanzate per le campagne pubblicitarie. La seconda riguarda il potenziamento delle sue capacità di misurazione della performance con nuove soluzioni come Spotify Brand Lift e aggiornamenti a Spotify Pixel. Questi strumenti forniscono agli inserzionisti dati più dettagliati sull'efficacia delle loro campagne, permettendo ottimizzazioni più precise e una migliore comprensione del ritorno sugli investimenti. Secondo il rapporto dell'IFPI del 2025, i ricavi globali dello streaming musicale supportato da pubblicità sono cresciuti solo dell'1,2% nel 2024, indicando una stagnazione in questo segmento. In questo contesto, le iniziative di Spotify rappresentano uno sforzo significativo per rivitalizzare e incrementare i ricavi pubblicitari, offrendo soluzioni più avanzate e integrate per gli inserzionisti e rispondendo alle sollecitazioni delle major, sue licenziatarie dei cataloghi. L'introduzione di SAX e degli strumenti basati sull'IA da parte di Spotify evidenzia una strategia volta a consolidare la sua posizione nel mercato pubblicitario digitale. Integrando tecnologie avanzate e collaborando con partner di rilievo, Spotify non solo mira a incrementare i propri ricavi pubblicitari, ma anche a offrire agli inserzionisti strumenti più efficaci e misurabili. Mosse che intendono posizionarla come un attore chiave nel panorama della pubblicità programmatica, potenzialmente competendo direttamente con giganti del settore come Google e Meta. Come le due conglomerate, anche Spotify è un attore di primo piano dell’economia dei dati.