Warner Music Group ha depositato presso il tribunale dello Utah una causa legale contro la catena di pasticcerie Crumbl: secondo la parte querelante il franchise un tempo noto come Crumbl Cookies - che può contare su oltre mille punti vendita tra Stati Uniti e Canada - avrebbe utilizzato senza autorizzazione più di 150 brani presenti nel catalogo della major per sonorizzare le proprie campagne pubblicitarie su Instagram e TikTok. "Gli imputati si sono appropriati indebitamente di almeno 159 tra le registrazioni sonore e le composizioni musicali più popolari e preziose sul mercato, utilizzando tali opere creative per costruire il profilo del proprio marchio e generare vendite massicce per sé stessi senza alcun compenso [per WMG, ndr]": si legge nell’istanza depositata dai legali della major, che mette sotto accusa anche la condotta commerciale di Crumbl nei confronti degli influencer ingaggiati per le proprie campagne social: "Crumbl attira i follower di ciascuno di questi influencer sulle pagine social di Crumbl e sui video di Crumbl. Crumbl recluta queste persone – comprese, sulla base di informazioni e deduzioni, quelle presenti nei video di Crumbl – per 'collaborare' con Crumbl, e i partecipanti vengono ricompensati per la promozione dei prodotti Crumbl". Warner Music Group ha richiesto al tribunale un risarcimento danni fino a 150mila dollari per ogni brano oggetto di violazione, per un potenziale ammontare complessivo che potrebbe raggiungere quota 23,85 milioni di dollari, oltre che un'ingiunzione permanente che vieti a Crumbl ulteriori violazioni.