In attesa che, il prossimo 22 maggio, il Consiglio di Stato si pronunci definitivamente sulla legittimità della sentenza del TAR ligure riguardo l’assegnazione mediante bando pubblico dei prossimi Festival di Sanremo, è da segnalare un’importante novità riguardo i marchi legati alla manifestazione canora. La sigla “FestivalDellaMusicaItaliana”, che il Comune della cittadina ligure sta cercando di acquisire nell’eventualità di un “divorzio” dallo storico partner televisivo - la RAI - è già stato registrato da Gruppo Eventi, società guidata da Enzo Russolillo che da vent’anni cura l’allestimento e la gestione di Casa Sanremo, al PalaFiori, e che dal 2020 si occupa anche degli eventi collaterali alla manifestazione raggruppati sotto il marchio “Tra palco e città”: a riferirlo è Sanremonews in due articoli a firma di Carlo Alessi. La registrazione del marchio risale allo scorso marzo. Al proposito Russolillo ha dichiarato: "A marzo con le prime notizie sulla possibilità che la manifestazione potesse essere spostata ed abbiamo pensato subito a pensare ad una nuova formula di ‘Casa Sanremo’ che fosse meno caratterizzata nel nome e che potesse essere adattata ad ogni città in cui il festival si fosse spostato. Da questo nasce il marchio ‘Casa della Musica Italiana’. Lo abbiamo depositato ed al momento del deposito nelle verifiche abbiamo appurato che il marchio ‘Festival della Musica Italiana’ era libero da vincoli di registrazione e lo abbiamo fatto noi” Da parte di Gruppo Eventi, ha chiarito Russolillo, non c’è alcuna volontà di fare “concorrenza” al Comune di Sanremo: “Se il marchio può essere utile alla città di Sanremo sono pronto a trasferirne la proprietà. Nessuna intenzione di essere sleale con una città che mi ha accolto e mi ha permesso di realizzare miei progetti”