Il CEO di FIMI Enzo Mazza è intervenuto oggi, mercoledì 7 maggio, davanti alle Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera nell'ambito dell'esame del disegno di legge, approvato dal Senato, recante disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale. "L'intelligenza artificiale generativa rappresenta anche una potenziale opportunità, già in parte utilizzata nel settore, ma il tema più rilevante è il diritto d'autore e la necessità di garantire la tutela delle imprese e degli aventi diritto da questo saccheggio che è sostanzialmente incorso da parte delle piattaforme dei contenuti che vengono utilizzati per addestrare i propri sistemi", ha spiegato, come riferito da AGCult, Mazza: “Le piattaforme hanno rastrellato tutto quello che era esistente utilizzandolo per addestrare piattaforme che oggi generano contenuti in competizione con contenuti legittimi, quindi si tratta probabilmente del più grande furto del XX e del XXI secolo di contenuti tutelati dai diritti d'autore, di cui ovviamente una gran parte sono contenuti italiani, tra cui contenuti musicali, cinematografici e televisivi”. Fondamentale, per Mazza, è che “che l'AI Act, il Regolamento Europeo, e le norme nazionali siano coordinate. Oggi la normativa italiana in alcuni casi sembra ridondante, quindi dovremmo avere una norma unica”.