Identificare eventuali pratiche dannose nei confronti del pubblico e istituire nuove normative volte a tutelare i consumatori: questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del Dipartimento di Giustizia e della Federal Trade Commission - equivalente statunitense della nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che hanno ufficialmente avviato un’inchiesta destinata a scandagliare a fondo il comparto della musica dal vivo in quello che, a livello mondiale, rappresenta il primo mercato per il settore. Dopo la firma dell’ordine esecutivo da parte di Donald Trump lo scorso 31 marzo, le due agenzie hanno fatto sapere di essere pronte a collaborare con il Segretario del Tesoro alla stesura di un rapporto congiunto non solo sul secondary ticketing, ma - più in generale - su qualsiasi “condotta o pratica sleale e anticoncorrenziale nel settore dei concerti dal vivo e dell'intrattenimento”. Allo scorso, Dipartimento di Giustizia e Federal Trade Commission si sono rivolte al pubblico incoraggiando gli appassionati a fornire “suggerimenti che offrano informazioni sugli effetti concorrenziali delle attuali normative e leggi statali e federali nel settore live, compreso il mercato secondario dei biglietti”: il termine per fare pervenire le segnalazioni è stato fissato per il prossimo 6 luglio. L’invito a contattare le istituzioni è stato esteso anche ad “artisti, piccole imprese, associazioni commerciali, analisti del settore e altre entità colpite da pratiche anticoncorrenziali nel settore". "I mercati competitivi dell'intrattenimento dal vivo dovrebbero offrire valore sia agli artisti che ai fan", ha dichiarato il procuratore generale aggiunto Abigail Slater della divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia: "Continueremo a esaminare attentamente questo mercato e a cercare opportunità in cui un'applicazione rigorosa delle leggi antitrust possa portare a una maggiore concorrenza, rendendo i biglietti più accessibili per i fan e offrendo al contempo una compensazione più equa per gli artisti". "Molti americani hanno la sensazione che i prezzi dell'intrattenimento dal vivo vengano compromessi da bagarini, bot e altre pratiche ingiuste e ingannevoli”, ha aggiunto il presidente della FTC Andrew Ferguson: “Ora le loro voci vengono ascoltate. Il presidente Trump ha inviato un messaggio chiaro: i malintenzionati che sfruttano gli appassionati e distorcono il mercato non saranno tollerati. La FTC è orgogliosa di contribuire a mantenere questa promessa e a ripristinare mercati equi e competitivi che avvantaggiano i cittadini americani". Questo procedimento si somma a quello - già avviato, ma non ancora entrato nella fase processuale - che il Dipartimento di Giustizia ha avviato nei confronti di Live Nation e Ticketmaster per sospetto abuso di posizione dominante.