Warner Bros Discovery starebbe ancora valutando di partecipare al bando indetto dal Comune di Sanremo per l’assegnazione delle prossime tre edizioni del Festival della Canzone Italiana, pur considerando “quasi proibitivi” i vincoli (soprattutto quelli relativi ai risultati d’ascolto) imposti dal testo: a riferirlo è l’agenzia ADNKronos. La perplessità del network riguarda essenzialmente la clausola che permette all’amministrazione della cittadina ligure di “far cessare il rapporto con il partner - senza costi, risarcimenti o indennità a carico del Comune - nel caso in cui una o più edizioni ottengano risultati d'ascolto inferiori di 15 punti rispetto alla percentuale media degli ascolti delle precedenti cinque edizioni del Festival". Quindi almeno il 50% di share, essendo stata la media di ascolti delle ultime edizioni della manifestazione superiore al 65%. Intervistato da Repubblica lo scorso febbraio, l’EVP, General Manager e Amministratore Delegato di Warner Bros. Discovery Sud Europa Alessandro Araimo aveva dichiarato che “qualsiasi gruppo editoriale avveduto valuterebbe l’opportunità commerciale di acquisire i diritti del Festival, se questa si presentasse in forme certe e definite”, pur ammettendo che “in questo momento non si profila alcuna opportunità concreta”. Il CdA della Rai, d’altro canto, avrebbe deciso di partecipare al bando di gara, in attesa che il prossimo 22 maggio il Consiglio di Stato si pronunci sulla sentenza del TAR della Liguria che ha giudicato illegittima l’assegnazione diretta dell’evento da parte del Comune.