Nonostante la crisi della discografia non possa ancora dirsi superata, i dati pubblicati oggi da IFPI nel report “Recording Industry in Numbers” relativi al 2015 fanno ben sperare per il futuro: per la prima volta dal 1999, infatti, il comparto torna a crescere. Non di molto, siamo a un +3,2%. Ma è un ottimo segnale. A trainare il segno positivo è soprattutto la crescita del digitale, un settore che da solo vale 6,7 miliardi di dollari sui 15 totali dell’anno appena trascorso. Merito in particolare dello streaming, che porta sempre più acqua al suo mulino a discapito del fisico, che ora occupa una quota di mercato del 45%.