Per celebrare i vent’anni di attività di PMI - Produttori Musicali Indipendenti, Rockol propone una carrellata di aziende legate all’associazione che rappresenta gran parte delle realtà discografiche italiane slegate dal circuito delle multinazionali. L’etichetta presentata oggi, insieme a un artista del suo roster, è peermusic Italy… 1. Nome dell’etichetta: peermusic ITALY 2. Anno di fondazione: 1928 3. Sede: Galleria del Corso, 4 – 20122 Milano 4. Breve descrizione: peermusic ITALY, tra i principali editori e label musicali indipendenti, è la sede italiana della multinazionale indipendente fondata da Ralph Peer a New York nel 1928. Oggi peermusic vanta distaccamenti in tutto il mondo e, nel panorama italiano, gestisce un importante catalogo heritage forte dei grandi nomi della storia della musica italiana (tra i quali Mina, Fred Bongusto, Pino D’Angiò,…), a cui affianca un roster di artisti giovani e indipendenti che hanno attivamente cambiato il volto della musica contemporanea. Tra questi BLUEM, Tropea, Masamasa e Palmaria. 5. 3 artisti rappresentativi: BLUEM, Palmaria, Masamasa 6. Un titolo “simbolo” della vostra produzione: BLUEM – “Martedì” 7. Link principali: Sito Web; Instagram; Facebook 8. Contatto: peermusic ITALY: milan@peermusic.com Scheda artista 1. Nome d’arte: Masamasa (Federico De Nicola) 2. Etichetta di riferimento peermusic ITALY 3. Città di provenienza o base operativa: Caserta / Milano 4. Anno di debutto discografico: 2017 Breve biografia: Masamasa è un cantautore casertano, che muove i suoi primi passi nel 2017 con l’EP Ostbahnof. Dopo una serie di singoli a cavallo tra il rap e l’itpop, nel 2020 Masamasa pubblica l’album Fernando Alonso, seguito da un tour nei più importanti festival italiani, tra cui il MI AMI. Nel 2021 esce l’EP Scarafaggio, e da qui vira verso atmosfere sempre più italo disco dal sapore vintage e nostalgico, culminato nel singolo Il primo bacio a Napoli. Ad aprile 2024 pubblica l’album ALTA FEDELTA’”, seguito dal doppio singolo L’estate tutt’a un tratto / Che vita e ad aprile 2025 dal singolo Venire. 6. Un disco o brano “indie” che ha cambiato il tuo percorso: “Vacanze Romane” dei Matia Bazar 7. Link principali: Spotify; Instagram Contatto diretto o dell’ufficio stampa Ufficio Stampa: OUT LOUD PR Alessandro Pardi: alessandropardi@outloudpr.it / Giulia Caci: giuliacaci@outloudpr.it Breve intervista: 1. Cos’è per te “indipendenza” oggi, in musica? Per me qualunque artista è indipendente quando può decidere come e quando pubblicare la sua musica o quando esibirsi. 2. Che rapporto hai con la tua etichetta? Con peermusic ho un rapporto meraviglioso sia dal punto di vista umano che musicale. Non credo esista qualcuno come loro nel panorama discografico italiano. Ho la libertà totale ma allo stesso tempo sono presenti e pronti a consigliarmi quando ne ho bisogno. 3. Un momento in cui ti sei sentito davvero libero/a, artisticamente. Quando ho deciso di fermarmi per quattro anni per scrivere un album. 4. Una canzone o un disco di un altro artista indie italiano che avresti voluto scrivere tu. “Tre settimane da raccontare” di Fred Bongusto 5. Cosa ti aspetti dall’indie dei prossimi 20 anni? Che torni ad essere musica italiana e non musica americana con le parole italiane sopra.