Insieme alle conferme, che stanno emergendo sulle testate di settore internazionali, affiorano anche dettagli sull’acquisizione che ha portato parte del catalogo un tempo riferito a Hipgnosis Songs Fund diventare di proprietà di Sony Music Publishing. Come già confermato in un primo momento, oggetto del passaggio di mano è stata una collezione di circa 4400 brani che include - tra le altre - hit come "Espresso", "Feather" e "Taste" di Sabrina Carpenter, "Ordinary" di Alex Warren e "Lose Control" di Teddy Swims. Nel 2024, dopo un tentativo (fallito) di rivalutazione sui mercati, Hipgnosis Songs Fund fu acquisito da Blackstone per poco più di 1,5 miliardi di dollari: insieme al gigantesco catalogo della società, composto da oltre 45mila opere, a cambiare proprietà fu anche Hipgnosis Songs Group, divisione dedicata all’amministrazione dei diritti musicali di Hipgnosis Songs Fund, nota in precedenza - almeno fino al 2020, quando fu acquisita dalla stessa Hipgnosis Songs Fund - come Big Deal Music. Lo scorso marzo i nuovi amministratori del gruppo hanno rinominato Hipgnosis Recognition Music Group: come già dichiarato da Blackstone ai tempi della bidding war con Concord, in caso di acquisizione i nuovi gestori della società avrebbero provveduto, come prima cosa, a cedere o ristrutturare la divisione “ereditata” da Big Deal Music. E così, effettivamente, è stato: insieme a Big Deal / Hipgnosis Songs Group è stato ceduto anche il relativo catalogo, ma non tutto quello assemblato da Mercuriadis a partire dal 2018. La parte più “nobile” del tesoretto accumulato dall’imprenditore canadese degli anni - oltre 45mila canzoni divise in oltre 140 cataloghi, tra i quali quelli di Red Hot Chili Peppers, Fleetwood Mac, Neil Young, Eurythmics e Journey - è ancora di proprietà di Recognition.