Il Coordinamento Stage & Indies ha invitato i propri “soci, amici e aderenti” a seguire l’esempio di King Gizzar, Deerhoof, Auroro Borealo, Xiu Xiu e altri a togliere i propri repertori dall’offerta di Spotify per manifestare il proprio “dissenso col proprietario Daniel Ek che finanzia startup impegnate nel segmento bellico”. “Riteniamo sia utile dare un segnale in questo senso affinché la musica, senza fare retorica, non sia motore per le guerre in alcun modo”, ha commentato il patron del MEI Giordano Sangiorgi. “Stiamo lavorando per rimuovere tutta la nostra musica da quel cestino della spazzatura che è Spotify, il portale violento e devastante dell'armageddon”, hanno fatto sapere lo scorso giovedì gli Xiu Xiu attraverso i propri canali social: “Ci metteremo più del previsto per complicazioni burocratiche, ma finiremo presto. Grazie per il supporto e per la pazienza. Per tutti i motivi che sapete già, per favore cancellate il vostro abbonamento a Spotify”.