La serie tv "Nashville", andata in onda dal 2012 al 2018 negli Stati Uniti, è destinata a fare scuola anche nel mondo delle sincronizzazioni. Ambientata nella scena country americana, segue le avventure di un fittizio gruppo di band, cantanti e artisti impegnati a gestire gli alti e i bassi della loro carriera, e contemporaneamente amori, famiglie e vita privata, in un continuo intreccio di vicende e personaggi. A livello televisivo non era stata un successo clamoroso, tanto che le ultime due stagioni erano state "retrocesse" ed erano andate in onda su CMT (una rete locale di Nashville) e non su ABC (che invece è uno dei canali tv più popolari degli Stati Uniti, parte del gruppo Disney). Ciò che però aveva fatto la differenza era stata la colonna sonora: brani originali, scritti apposta per il serial da molti giovani autori country, e successivamente usciti anche sulle piattaforme di streaming nell'interpretazione degli attori protagonisti. Sull'onda della popolarità di canzoni come l'ormai nota "A Life That's Good" (che conta oltre 18 milioni di ascolti) o la cover di "Ho Hey" dei Lumineers (che ne conta addirittura 67 milioni) erano anche stati prodotti svariati tour americani di "Nashville", che vedevano impegnati sul palco molti degli attori principali. L'impianto dello spettacolo era proprio come quello di un normale concerto, o festival, data la pluralità di voci coinvolte. La notizia è che, nonostante la serie sia terminata ormai da sette anni e che nessuno sembri sentirne particolarmente la mancanza, la musica prodotta per accompagnare "Nashville" non accenna a perdere il suo smalto. Tanto che gli attori Clare Bowen, Charles Esten, Jonathan Jackson e Sam Palladio si apprestano a imbarcarsi in un nuovo tour, stavolta mondiale, in partenza nel 2026: il Nashville Encore Tour toccherà anche l'Europa, con numerose tappe in Germania, Svizzera e Inghilterra. E c'è già chi prevede per le 16 date in programma un sold-out simile a quello già sperimentato con i precedenti tour.