A pochi giorni dalla scadenza del termine per la conclusione delle trattative tra Comune di Sanremo e RAI per l’organizzazione della prossima edizione del Festival della Canzone Italiana, una parte considerevole dell'industria musicale nazionale prende posizione. “Ho incontrato oggi l’Amministratore delegato della RAI, Giampaolo Rossi, e abbiamo concordato sulla centralità del ruolo del Servizio Pubblico e dell’industria musicale nel Festival della Canzone Italiana, cosa della quale deve essere consapevole il Comune di Sanremo”, ha dichiarato il CEO di FIMI - Federazione Industria Musicale Italiana Enzo Mazza all'agenzia ANSA: “FIMI ritiene che anche il Comune debba assumere degli impegni, sia economici che di sviluppo infrastrutturale, per garantire la mutua soddisfazione di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione di uno dei più importanti eventi musicali internazionali. In caso contrario c’è un concreto rischio di disimpegno proprio da parte di chi, oggi, garantisce il reale successo della manifestazione”. Il “concreto rischio di disimpegno da parte di chi garantisce il reale successo della manifestazione” al quale Mazza aveva già fatto cenno un mese fa potrebbe riportare le lancette del Festival al 2004, quando le case discografiche, in polemica con l’allora organizzatore della manifestazione Tony Renis, “boicottarono” il Festival non presentando in gara i nomi di punta dei propri roster. Nel frattempo, entro il prossimo giovedì 31 luglio è atteso l’esito delle trattative tra RAI e Comune: il negoziato, che secondo indiscrezioni sarebbe stato teso fino all’inizio della prossima settimana, si sarebbe progressivamente disteso in un parziale riavvicinamento delle parti. Le dichiarazioni di Mazza, tuttavia, riportano in primo piano le rivendicazioni del comparto della musica registrata, che da anni reclama più sostegno e migliori infrastrutture da parte degli organizzatori del Festival. Rivendicazioni, tra l’altro, condivise dal sottosegretario alla Cultura con delega alla Musica Gianmarco Mazzi, che si è detto pronto ad assecondare la discografia per imprimere un cambiamento sostanziale alla manifestazione canora.