Con una breve nota ufficiale Universal Music Group ha annunciato l’uscita dal proprio Consiglio di Amministrazione di Cyrille Bolloré, figlio dell’imprenditore e azionista di maggioranza di Vivendi Vincent: le dimissioni, date “con effetto immediato”, sono conseguenza della scelta di Bolloré di “concentrare tempo ed energie sul gruppo di famiglia”. “Bolloré - conclude la nota - continua a sostenere con forza il team dirigenziale e la strategia di UMG. Il Consiglio di Amministrazione di UMG è profondamente grato a Bolloré per il contributo fornito alla società”. Bolloré è il secondo elemento di spicco del proprio CdA che Universal Music perde dopo Bill Ackman, il fondatore di Pershing Square Capital Management, anche lui dimissionario dal board a metà dello scorso maggio a causa di “nuovi impegni e obblighi legati ai suoi recenti investimenti”. In seguito alla defezione di Bolloré - che insieme alla sua famiglia detiene una sostanziale quota del gruppo Universal Music - il titolo dell’azienda ha chiuso le contrattazioni cedendo il 7% del proprio valore a 25,99 euro.