Nel secondo trimestre del 2025 Sony Music ha generato ricavi per 2,76 miliardi di dollari, in crescita dell’8,8% su base annua. Il settore della musica registrata, complessivamente, ha contribuito al bilancio delle entrate per 2,09 miliardi di dollari (+8,4% su base annua), dei quali 1,36 ascrivibili al segmento streaming (+7,3% su base annua). A brillare nella divisione dedicata alla discografia è stato il formato fisico, che tra gli scorsi mesi di aprile e giugno ha registrato una crescita del +19% su base annua, generando ricavi per 180 milioni di dollari. Le linee di ricavo secondarie - merchandising, licensing, sync e pubblica esecuzione - hanno generato complessivamente 481 milioni di dollari (+3,1% su base annua). La divisione dedicata all’editoria della major nel secondo trimestre 2025 ha generato 683 milioni di dollari, in crescita del 9,9% su base annua: solo il consumo di catalogo sulle principali piattaforme digitali ha fruttato a Sony Music Publishing 392 milioni di dollari (+8% su base annua). “Nella segmento della musica registrata, gli album delle etichette discografiche di proprietà e distribuite da SME (Sony Music Entertainment) hanno conquistato il 42% della top 10 settimanale degli album globali su Spotify durante il trimestre, con la nuova uscita di Bad Bunny che ha conquistato il primo posto per 6 settimane consecutive”, ha fatto sapere la major in una nota: “Il contributo dei prodotti in catalogo ai nostri ricavi continua ad aumentare, e continuiamo ad impegnarci nell'acquisizione di cataloghi sia nel settore della musica registrata che in quello dell'editoria musicale, perché crediamo che l'opportunità di aumentare la monetizzazione di queste risorse acquisendone di più continuerà”.