Sony è tornata a farsi sentire nel mercato delle cuffie hi-end con le WH-1000XM6, provando a ristabilire un primato di un mercato che vi raccontiamo spesso da queste parti, sempre competitivo e in continua evoluzione, tra marchi storici come la stessa Sony, Beats, Bose e altri più recenti – da Apple a Sonos – che insidiano il primato o si prendono il trono. In questo contesto, Sony ha sempre recitato un ruolo di primo piano, sia nel segmento degli auricolari (fu la prima a introdurre la cancellazione del rumore, anticipando le AirPods Pro), sia nelle “cuffione”: la linea WH-1000XM è sempre risultata tra le migliori, per resa sonora e funzioni. Non si tratta di una rivoluzione, bensì di una raffinata evoluzione rispetto alle WH-1000XM5, diffuse 3 anni fa, che segnarono una svolta rispetto al modello precedente in termini di design, più essenziale. La nuova versione ha lo stesso design del modello precedente, un gran audio e reintroduce un meccanismo pieghevole che le rende nuovamente portatili, una nuova custodia compatta e magnetica. Sony, per lanciarle, ha avviato una partnership con Post Malone, scelto come testimonial del prodotto. Novità tecniche e audio Rispetto alle WH-1000XM5, le nuove XM6 introducono alcune modifiche sostanziali che ne migliorano l’esperienza d’uso. Il design rimane simile, ma torna finalmente la possibilità di piegarle e collassarle, con un archetto più largo e confortevole che facilita l’uso prolungato. Le XM6 garantiscono fino a 30 ore di autonomia con ANC attivo e ricarica rapida che offre 3 ore di ascolto in 3 minuti. Se usiamo come termine di paragone sempre le AirPods, hanno il vantaggio – tipico delle Sony – di un peso decisamente contenuto che assicura comfort. I cuscinetti sono in materiale sintetico (che d’estate scalda un po’ le orecchie, però). Ora è possibile ascoltare mentre si ricarica (via USB-C e cavo AUX). Infine, la portabilità è potenziata da una custodia magnetica più compatta e funzionale. La cancellazione del rumore, già eccellente sulle XM5, beneficia di un nuovo processore. Le specifiche tecniche dicono che le XM6 hanno un nuovo processore HD Noise Cancelling QN3: 7 volte più veloce del chip delle XM5, gestisce in tempo reale 12 microfoni (contro gli 8 del modello precedente), migliorando soprattutto la cancellazione del rumore e la funzionalità trasparenza – è vero e si sente, ma in questo campo le AirPods Max rimangono sul trono, per la naturalezza del filtro dei rumori esterni. Sulla qualità sonora per la musica invece, se la giocano: hanno un suono ricco e potente, un po’ più corposo e orientato ai bassi rispetto alle Apple – anche se ovviamente personalizzabile tramite EQ a 10 bande nell’app Sound Connect. Mercato e concorrenza Sony punta quindi a riprendere la propria leadership nella fascia premium considerando soprattutto che le WH-1000XM6 sono versatili e funzionano bene con ogni sistema e hardware – a differenza delle AirPods Max, che sono più costose e pensate per utenti Apple, grazie all’integrazione (Spatial Audio, commutazione automatica, ecc.). Anche queste hanno un prezzo elevato, 449 €, ma in linea con la fascia. Il rapporto qualità/prezzo è ottimo – sul mercato si trovano ancora le WH-1000XM5 a un prezzo sensibilmente più basso, ma i miglioramenti spingono decisamente verso questo modello, e ora Sony offre un pacchetto più completo. Sony conferma la sua strategia: migliorare (non rivoluzionare) il design e consolidare la posizione in un mercato sempre più agguerrito.