Spotify ha siglato un accordo di licenza pluriennale e multiterritoriale con AMRA, società di licensing affiliata a Kobalt - con la quale il DSP svedese aveva annunciato un nuovo contratto lo scorso 13 agosto - che gestisce la raccolta di royalties da diritti di riproduzione meccanica sui mercati extra-statunitensi: l’accordo - che copre sia il catalogo di Kobalt gestito a AMRA che quelli di clienti terzi - copre mercati strategici come quelli di India, Brasile e Giappone, oltre che a quelli del sud-est asiatico. "Questo accordo con AMRA aumenta il nostro supporto agli editori e agli autori con nuovi diritti”, ha commentato Alex Norström, Co-President e Chief Business Officer di Spotify: "Amplia i vantaggi dello streaming per autori, artisti e titolari dei diritti, e crea ulteriore valore per i fan, poiché distribuiamo la nostra musica in tutto il mondo". "La nostra priorità e missione, ad AMRA, è e sarà sempre quella di massimizzare il valore digitale per i nostri clienti autori e editori e di garantire che le loro opere siano protette e valutate equamente sul mercato”, ha aggiunto il CEO di AMRA Tomas Ericsson: "Questa partnership con Spotify, che abilita nuove innovazioni, riafferma questo impegno”.