L’International Federation of the Phonographic Industry, ente che rappresenta a livello globale l’industria della musica registrata, lancerà prossimamente le proprie classifiche ufficiali anche in India, uno dei mercati emergenti di spicco nel settore discografico: ad annunciato è stata la CEO di IFPI Victoria Oakley nel corso del suo intervento in apertura della music conference All About Music, in programma a Mumbai in questi giorni. Realizzate con la collaborazione e il supporto delle aziende locali attive nel segmento, sia major che indipendenti, le chart prenderanno in considerazione sia le produzioni nazionali che quelle internazionali: una speciale graduatoria sarà dedicata alle opere in lingua locale. "La musica ha un valore, e finanziarla sostiene gli artisti e le culture che amiamo”, ha spiegato Oakley riguardo la predominanza, sul mercato indiano, del modello di streaming freemium su quello a pagamento: “Le decisioni che prendiamo ora daranno forma al prossimo decennio musicale". “Dobbiamo scegliere un percorso che valorizzi la creatività, protegga l'espressione umana e promuova l'equità per tutti nel settore”, ha aggiunto Oakley: “Mentre l'India continua a crescere come potenza musicale mondiale, lavoriamo insieme come etichette, piattaforme, governi e fan per costruire un futuro in cui la musica sia apprezzata e celebrata”. Secondo le stime più recenti fornite dal Ministero dell’Informazione indiano, il mercato locale della musica registrata può contare su un giro d’affari annuale pari a circa 378 milioni di dollari, con un margine di crescita molto alto, essendo attualmente Youtube il modello di fruizioni principale utilizzato dal pubblico nazionale.