Gianni Barbieri (nella foto), dal 1996 AD di Halidon e nel 2006 co-fondatore - insieme a Piero La Falce, già CEO delle filiali italiane di CBS / Sony Music, MCA e Universal Music - della società di edizioni musicali e discografiche Steamroller, ha voluto ricordare il ruolo che Pippo Baudo - lo showman scomparso lo scorso 16 agosto - ebbe nel sostenere l’industria musicale nazionale. Baudo, ricorda Barbieri, “capì le esigenze dell’industria e decise di intraprendere insieme ad alcuni discografici una trattativa con il sindaco di Sanremo” in occasione delle edizioni del Festival della Canzone Italiana che l’artista e uomo di spettacolo ebbe l’opportunità di dirigere: “La lunga frequentazione di Piero La Falce con Pippo Baudo non ha riguardato solo il Festival - ha proseguito Barbieri - ma li vide anche protagonisti ed impegnati sull’annosa diatriba tra l’industria discografica e la Rai per aumentare il rimborso spese che la Rai poco contribuiva. Il loro legame professionale ed il comune intento di trovare una soluzione alla questione rimborsi sono pagine di storia”. “Senza dimenticare lo scontro con lo stesso Comune di Sanremo che di fatto obbligava l'industria discografica a spese molto esose (ad esempio per alberghi e ristoranti). Baudo e l’Industria risolsero brillantemente la questione con gran beneficio per tutto il comparto della musica”, ha concluso Barbieri: “L’annosa questione che Rai si rifiutava di prendere in considerazione ebbe la decisiva svolta dopo che La Falce, attraverso gli organi di stampa, si attivò per spostare il festival a Venezia ed incontrò Costa, allora sindaco della città lagunare. Proprio in quegli anni veniva soppressa La Gondola D’oro, un evento musicale nazional popolare molto importante. Costa fu molto interessato e diffuse la notizia che venne ripresa da molti quotidiani. La clamorosa notizia smosse finalmente i vertici Rai che incaricarono proprio Baudo per risolvere il delicatissimo problema. Ed il resto è Storia”.