Come riferito dalla società madre Bertelsmann nel rapporto dedicato agli investitori diffuso oggi, giovedì 28 agosto, nel primo semestre del 2025 BMG ha visto contrarsi i propri ricavi del 7,8% su base annua, a quota 424 milioni di euro: il dato, ha riferito l’azienda, è dovuto essenzialmente “al calo delle entrate nel settore publishing e discografico dovuto ai cambiamenti nel portfolio aziendale” generato dalla “cessione di attività non strategiche, tra le quali quelle legate alla musica dal vivo”. Il calo dei ricavi, ha proseguito BMG, riflette “in parte la riduzione strategica da parte dell’azienda delle attività a basso margine, per concentrarsi maggiormente sulle fonti di ricavi digitali e sulla redditività a lungo termine". La strategia messa in atto dal CEO Thomas Coesfeld pare aver dato i primi risultati nel consolidamento del margine operativo lordo, rimasto stabile - rispetto allo scorso anno - a quota 122 milioni di euro. “I nostri risultati per la prima metà del 2025 dimostrano l'efficacia e la forza del nostro modello di business BMG Next: disciplinato, incentrato sul digitale e concepito per creare valore a lungo termine per tutti gli stakeholder”, ha commentato Coesfeld: “La nostra strategia si basa su ciò che sappiamo fare meglio, ovvero l'editoria musicale e la musica registrata, sviluppando costantemente nuove capacità per migliorare il nostro servizio. Innovazione e tecnologia sono i motori che guidano il nostro modo di lavorare e di supportare i nostri artisti e cantautori. Stiamo costruendo un'azienda musicale proiettata al futuro, posizionata in modo unico all'intersezione tra creatività e tecnologia”. Nel primo semestre dell’anno BMG è stata molto attiva nell’acquisizione di cataloghi, assumendo la titolarità di 17 repertori grazie a un investimento stimato da Bertlesmann in 100 milioni di euro, e chiudendo accordi discografici ed editoriali con - tra gli altri - OneRepublic, Evanescence, Olly Murs e Tom Walker.