<p style="text-align:left"><span><span><span><span><span>Sono stati resi pubblici i dati economici del primo semestre 2025 per StubHub e, in vista dell’<a href="https://musicbiz.rockol.it/news-753574/la-storia-infinita-stubhub-nuovo-tentativo-di-ipo">IPO imminente annunciato negli scorsi mesi</a>, non sono tutte rose e fiori per la piattaforma di ticketing. </span></span></span><span><span><span><span>Nei primi sei mesi dell’anno, il fatturato e i profitti sono rimasti sotto le previsioni condivise con i finanziatori, in parte a causa delle nuove regole sui prezzi dei biglietti negli Stati Uniti.</span></span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:left"><span><span><span><span><span><strong>I numeri in sintesi</strong></span></span></span></span></span></p> <ul> <li>Il fatturato del primo semestre è cresciuto di circa il 3%, arrivando a 828 milioni di dollari, contro i 885 milioni previsti.</li> <li>L’EBITDA rettificato si è assestato a circa il 7% sotto le previsioni.</li> <li>L’azienda ha attribuito parte della flessione alle nuove regole “all-in pricing” negli USA, che obbligano a includere tutte le commissioni nel prezzo totale del biglietto, stimando che queste abbiano rallentato la crescita del mercato secondario di circa il 10%.</li> </ul> <p style="text-align:left"><span><span><span><span><span><strong>IPO e strategia futura secondo il management</strong><br /> <br /> La natura volatile del mercato della rivendita di biglietti è fortemente legata ai grandi concerti e agli eventi sportivi, fattori fuori dal controllo dell’azienda. Per gli investitori, questo potrebbe rappresentare un elemento di attenzione in vista dell’IPO prevista per metà settembre.</span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:left"><span><span><span><span><span>La quotazione resta in scaletta per il prossimo mese, ma potrebbe avvenire a una valutazione più bassa rispetto ai 16 miliardi di dollari stimati l’anno scorso. La società punta a espandere le vendite dirette di biglietti, che oggi rappresentano circa l’1% del volume complessivo, e a migliorare l’esperienza dei clienti grazie a strumenti tecnologici e analisi dei dati più avanzati.</span></span></span></span></span></p> <p style="text-align:left"><span><span><span><span><span>L’azienda resta ottimista sostanzialmente per tre ragioni. In primis </span></span></span><span><span><span><span>ha guadagnato quota nel mercato nordamericano della rivendita di biglietti - Vivid Seats ha visto il suo titolo crollare di oltre l’80% e il fatturato calare del 21%, mentre Ticketmaster ha registrato una flessione delle vendite di biglietti del “mid single digits” nel secondo trimestre. Inoltre</span></span></span></span><span><span><span> la domanda per eventi dal vivo è forte e il mercato della rivendita continua a offrire opportunità. Infine, la combinazione di vendite dirette, quota di mercato consolidata e adattamento alle nuove regole sui prezzi dovrebbe permettere a StubHub di generare valore per gli azionisti nel lungo periodo. </span></span></span></span></span></p>